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Winnie the Pooh: Sangue e Miele, il regista Frake-Waterfield non ci sta con le critiche

Rhys Frake-Waterfield, il regista di Winnie the Pooh: Sangue e Miele (qui trovate il trailer), risponde alle critiche sul suo film horror. L’opera i questione infatti è stata stroncata ampiamente da esperti e cinefili. Su Metascore ha ottenuto un punteggio medio di 16 su 100 e su Rotten Tomatoes uno dei risultati peggiori di sempre pari al 3%.

Durante un’intervista con SFX il regista ha commentato:

“Ad essere onesti, bisogna avere una pelle davvero molto spessa per essere un regista, perché si viene pesantemente, pesantemente criticati a prescindere dai mezzi e dalle risorse che si hanno […] Quando il tuo film è in circolazione in questo modo, viene letteralmente paragonato ai film Marvel, anche se hai lo 0,01% del loro budget. Probabilmente non avevamo il loro budget per il catering!”.

Frake-Waterfield continua: “Sono sostanzialmente diversi. Ma a causa delle dimensioni raggiunte da Winnie, molti critici hanno fatto paragoni quasi simili.”

Nonostante le critiche arriverà un sequel

A fronte di un budget di appena 100.000 dollari Winnie The Pooh: Sangue e Miele ne ha incassati più di 5 milioni, risultando comunque un discreto successo. Per questo motivo e nonostante le critiche subite il film avrà comunque un sequel.

Lo stesso Frake-Waterfield ai microfoni di Variety ha rivelato: “Rispetto al primo film, tutto è aumentato in modo massiccio. È un film horror. Molte volte la gente va lì per le scene di morte e per questi elementi e noi abbiamo davvero alzato la posta”

Disponendo di un budget maggiore per il secondo capitolo Frake-Waterfield ha confidato di aver avuto molte più possibilità e opzioni.

“In realtà questa volta è stato un po’ più facile perché il budget è più alto e quindi si ampliano le opzioni […] e voglio che siano davvero, davvero folli. Questa volta ho dato a Winnie un’arma caratteristica. Nell’altro film si trattava di qualsiasi cosa potesse prendere in mano, come una mazza o un bastone”

Frake-Waterfield
Riccardo Brunello
Riccardo Brunello
Il cinema mi appassiona fin da quando ero un ragazzino. Un amore così forte che mi ha portato ad approfondire sempre di più la settima arte e il mondo che la circonda. Ho un debole per i film d’autore e per il cinema orientale, ma, allo stesso tempo, non riesco a fare a meno di un multisala, un secchio di popcorn, una bibita fresca e un bel blockbuster.

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