“Verrà il tempo in cui due figli d’Adamo e due figlie di Eva libereranno Narnia dalla tirannia.
Il dolore sparirà, quando Aslan comparirà;
al digrignare dei suoi denti fuggon tutti i malviventi;
quando romba il suo ruggito, gelo e inverno è ormai finito;
se lui scuote la sua criniera, qui torna la Primavera. Il tempo del male sarà terminato , quando i figli di Adamo e del suo costato, i troni di Cair Paravel avranno conquistato“.
Le cronache di Narnia è una serie di romanzi high fantasy scritta da Clive Staples Lewis, ambientata nell’immaginaria terra di Narnia. La saga è composta da sette romanzi e, insieme a Il signore degli anelli, è considerata un capolavoro del genere fantasy.
Basandoci sulla cronologia interna della narrazione, il primo romanzo è Il nipote del mago, tuttavia, nel 2005, la prima trasposizione cinematografica riguarda Il leone, la strega e l’armadio. Il film ha la regia di Andrew Adamson ed è prodotto dalla Disney, i protagonisti sono i fratelli Pevensie: Peter (William Moseley), Susan (Anna Popplewell), Edmund (Skandar Keynes) e Lucy (Georgie Henley). I quattro, per sfuggire ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, si allontanano dalla città di Londra e trovano rifugio presso la casa del misterioso professor Digory (Jim Broadbent). Qui scoprono un armadio che li porta nel magico regno di Narnia, dove vivono molte fantastiche avventure.
Il film ha ottenuto un grandissimo successo nella critica e nel pubblico, tuttavia i sequel non sono stati così fortunati. L’adattamento de Il Principe Caspian è arrivato nelle nostre sale tre anni dopo, ma è stato accolto molto più tiepidamente. Il vero e proprio flop è Il viaggio del veliero, ed ha portato alla cancellazione della saga.
William Moseley dice la sua riguardo gli adattamenti di Greta Gerwig
Le cronache di Narnia hanno avuto il triste destino di altre saghe come Eragon o Percy Jackson: per anni si è cercato di trovare i degni eredi de Il signore degli anelli e Harry Potter, ma nessuna di questa è riuscita a diventare gloriosa.
A quanto pare, Netflix non ha accettato che la saga rimanesse inconclusa e ha deciso di dare alla storia di Lewis una seconda possibilità, annunciando un reboot nel 2017. Per anni non si è saputo più nulla del progetto, fino a quando la piattaforma streaming non ha annunciato Greta Gerwig come regista dei nuovi film.
Ma cosa ne pensa William Moseley, alias il nostro re Peter, del nuovo rifacimento?
Ecco le sue parole: “Riguardo la regia di Greta Gerwig, penso sia incredibile. Barbie è stato un film fantastico e Piccole Donne è stato geniale. Tutto ciò che tocca diventa oro, quindi penso che Netflix sia fortunato ad averla, e io sono sicuro che accetterà la sfida. Spero che le piaccia perché è un mondo incredibile da creare e non vedo l’ora di vedere cosa produrrà“.
Ha poi commentato una sua possibile partecipazione: “Non credo che lo faranno. Non credo che verrò chiamato, trattandosi di un reboot non faccio più parte di quel mondo, il che a volte mi rende triste perché amo l’universo di Narnia e ne divento parte. È come se fossi in Star Wars e potessi vedere com’erano gli Stormtrooper. Tutte le cose straordinarie hanno funzionato, ed è divertente […] Sei un po’ come un bambino quando sei sul set, quindi mi piacerebbe andarci solo per vedere com’è e cosa stanno costruendo. Sarebbe incredibile, e mi basterebbe, ma no, non penso che ci sia alcuna possibilità che io possa essere in quei film. Oltre ad andare sul set spero di fare un tour, cosa che spero mi permettano, insieme ad Anna, Georgie, Skandar e Ben“.
