HomeNewsTimothée Chalamet e l'approvazione di Bob Dylan

Timothée Chalamet e l’approvazione di Bob Dylan

Bob Dylan su X ha recentemente espresso il proprio sostegno a Timothée Chalamet, che interpreterà il celebre cantautore nel prossimo film biografico diretto da James Mangold, A Complete Unknown. Dylan ha definito Chalamet un “attore straordinario” e ha aggiunto di essere certo che sarà “perfettamente credibile” nel ruolo di se stesso. Ieri, prima della premiere del film a Los Angeles, Chalamet ha dichiarato a Deadline che leggere queste parole di Dylan lo aveva fatto sentire “molto, molto rassicurato”.

Riguardo l’interesse e il coinvolgimento di Dylan nel progetto, Chalamet ha spiegato: “È difficile da dire. Dylan è una figura complessa e sfuggente. Pensavo che se lui o il suo team non avessero voluto che facessi parte del film, me lo avrebbero fatto sapere. Ma allo stesso tempo, non avevo idea di quanto sarebbe stato coinvolto.”

Lo sceneggiatore e regista James Mangold ha confermato a Deadline che Bob Dylan non ha ancora visto il film, ma Timothée Chalamet ha sottolineato come il leggendario musicista sia stato comunque coinvolto nel processo creativo grazie alla collaborazione con Mangold. “Dylan ha contribuito alla sceneggiatura, ed è stato fantastico”, ha detto Chalamet. Tuttavia, è anche vero che il film non ha mai avuto l’intenzione di essere una replica esatta della vita di Dylan. “È un’interpretazione”, ha spiegato. “Era una favola. Non voleva essere una ricostruzione storica precisa, come una voce da Wikipedia. Altrimenti, avremmo potuto semplicemente guardare i filmati esistenti.”

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Di cosa parla il nuovo film su Dylan

A Complete Unknown esplora i primi anni di Dylan nella musica folk e il suo passaggio alla chitarra elettrica, segnando la sua evoluzione verso il rock. Mangold e il co-sceneggiatore Jay Cocks si sono ispirati al libro Dylan Goes Electric! di Elijah Wald, che racconta della storica notte a Newport. Nel film, Edward Norton interpreta Pete Seeger, Monica Barbaro è Joan Baez, e Elle Fanning veste i panni di Sylvie, una versione romanzata di Suze Rotolo, con il consenso di Dylan stesso.

Chalamet ha dedicato cinque anni alla preparazione del ruolo, imparando a suonare la chitarra e cantando tutte le canzoni di sua propria voce nel film. Quando gli è stato chiesto se considerasse l’idea di scrivere o eseguire musica in futuro, ha risposto: “Non l’ho mai fatto in modo serio, ma poi, che cosa significa ‘scrittura seria’, non esiste”.

Chalamet ha anche voluto raccontare il perché del cantare dal vivo nel film. Inizialmente aveva pre-registrato i brani a Los Angeles con il produttore musicale esecutivo del film, Nick Baxter. Ma, ha proseguito, “quando è arrivato il momento di farlo, era meglio dal vivo e sembrava più vissuto e più autentico. Questo ha causato un po’ di panico sul set, ma ne è valsa la pena. Ed Edward Norton era una specie di diavolo nell’orecchio che mi diceva: ‘Fallo dal vivo. Dal vivo suoni meglio’”.

Riccardo Brunello
Riccardo Brunello
Il cinema mi appassiona fin da quando ero un ragazzino. Un amore così forte che mi ha portato ad approfondire sempre di più la settima arte e il mondo che la circonda. Ho un debole per i film d’autore e per il cinema orientale, ma, allo stesso tempo, non riesco a fare a meno di un multisala, un secchio di popcorn, una bibita fresca e un bel blockbuster.

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