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The Voices: la commedia nera con Ryan Reynolds

Nel 2014 esce The Voices, un horror dalle tinte comedy con protagonista Ryan Reynolds. Diretto da Marjane Satrapi, il film unisce due generi cinematografici completamente diversi, in maniera unica e originale, mostrando una prova attoriale eccezionale di Reynolds.

The Voices: la trama

The Voices racconta la storia di Jerry Hickfang (Ryan Reynolds), un uomo che soffre di schizzofrenia, ma, nonostante questo, non rinuncia a costruirsi una vita normale. Lavora in una fabbrica di sanitari, un lavoro che ama e vede regolarmente la sua psicanalista. Quando torna a casa, invece, ha i suoi due migliori amici che lo aspettano, il gatto Mr. Whiskers e il cane Bosco. Fino a qui sembrerebbe tutto normale, se non fosse che i due sono animali da compagnia parlanti. Da una parte il suo gatto, Mr. Whiskers, che vuole convincerlo di essere un serial killer e, dall’altra, il suo cane Bosco che cerca di portarlo sulla retta via. 

The Voices

L’uomo, infatti, è restio a prendere i medicinali che la sua dottoressa gli ha prescritto e, per questo motivo, vede il mondo con occhi diversi. Tutto è colorato e i suoi animali domestici parlano, gli fanno compagnia e lo consigliano nella vita. Fino a quando, però, Jerry non inizia ad uccidere le persone e a conservarne i resti in frigo. Proprio in questo momento, l’uomo non riuscirà più a distinguere la realtà dalle allucinazioni provocate dalla sua malattia mentale.

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Il cast

Ryan Reynolds è il protagonista di questo horror dalle sfumature comedy ed è perfetto nel ruolo dell’uomo carino, ma un po’ sfigato ed ingenuo, che alla fine piace tanto alle donne. Un personaggio diverso dal solito belloccio tutto muscoli che l’attore è abituato ad interpretare. Al suo fianco, una dolcissima Anna Kendrick, innamorata di Jerry e totalmente all’oscuro di ciò che accade dentro casa dell’uomo. Infine, Gemma Arterton veste i panni di Fiona, il primo vero amore di Jerry, ma che finisce anche per essere la prima vera vittima.

Il black humor di The Voices

The Voices è una commedia nera, che pur trattando temi delicati come la schizofrenia e l’omicidio, lo fa in maniera leggera e a tratti comica. Per questo motivo un attore come Ryan Reynolds per il ruolo principale è assolutamente azzeccato. Nei panni di Jerry, Reynolds, non mancherà di sfoggiare il fascino che lo caratterizza, unendolo alla fragilità del personaggio che soffre di seri problemi psicotici, lato più drammatico del protagonista.

Attraverso battute argute e accattivanti e grazie ad un atmosfera colorata e gioiosa, che si riflette anche nella palette di colori scelti, The Voices si avvicina di fatto molto più alla commedia che all’horror. Anche gli aspetti più macabri, come una testa mozzata o il semplice sangue, vengono stemperati da colori pastello e un’aria frizzantina e sognante che spezza la realtà. Il pubblico si trova, dunque, immerso totalmente nella realtà di Jerry, che diventa la sola e unica possibile e che ricorda l’ambientazione fabiesca.

The Voices

Riuscire a sdrammatizzare e a rendere comica una situazione molto complessa come la schizzofrenia non è assolutamente facile. Tuttavia, The Voices riesce in pieno in questo scopo, andando a creare un perfetto connubio tra la parte comedy e la parte horror, utilizzando come ponte il black humor. La commedia dell’assurdo e la parte splatter sono qui combinate in maniera perfetta a formare un film a dir poco geniale.

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Jerry, la schizzofrenia e la dualità dell’anima

Jerry in The Voices è un personaggio timido e goffo che cerca lentamente di inserirsi nella società in cui vive, grazie anche all’aiuto dei medicinali e di sedute regolari di psichiatria. L’uomo possiede, però, una personalità divisa tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e questi due aspetti escono dal personaggio stesso e si riflettono sui due animali domestici. Mr. Whiskers rappresenta l’aspetto più oscuro di Jerry, quello che ogni uomo possiede nel subconscio, ma che mai esternerebbe nella società, e che lo spinge a compiere atti deplorevoli. Bosco è la parte più pura del protagonista, quella pura che nonostante tutto crede che ci sia del buono in Jerry e che più volte durante il film afferma “Sei un bravo ragazzo”. 

La dualità dell’anima, perseguire ciò che è giusto o ciò che è sbagliato? Gli animali parlanti sono semplicemente delle giustificazioni che il cervello di Jerry crea per poter agire o non agire in un certo modo. Ha bisogno di Mr. Whiskers che gli dica come muoversi quando è confuso, anche se non sono azioni corrette. Così come ha bisogno di Bosco che gli ripeta che lui è un bravo ragazzo, per non sentirsi in colpa per come si comporta. Jerry si sente perso senza tutto ciò, e questo accade quando ricomincia ad assumere i farmaci. Tutto il mondo che si è creato svanisce e torna la triste e grigia realtà che l’uomo non riesce a sopportare.

The Voices: la fotografia e la color palette

I due mondi, realtà e allucinazione, sono ben distinti grazie alla fotografia e all’illuminazione utilizzata. Il mondo reale è scuro e saturo, risaltano il nero e il marrone e tutto risulta spento, senza vita. La fantasia è caratterizzata da colori brillanti, a cominciare dalla divisa che indossa Jerry a lavoro di un rosa molto acceso. Abbiamo qui dei toni pastello, che vanno dall’azzuro, al rosa, al verde. Quando vive le sue allucinazioni è come se la vita fosse più bella e splendente per l’uomo, tanto che non riesce più a vedere oltre a questa illusione.

The Voices

Quando Jerry ricomincia ad assumere le pasticche, il mondo si spegne, i colori spariscono e tutto sembra più inquietante. La paura dell’uomo di vivere in questa oscurità lo spingerà ad abbandonare completamente i medicinali. Questo vorrà dire vivere per sempre in un mondo colorato e felice, che sembra uscito da un cartone animato. Solo così Jerry sarà felice e non affronterà mai il senso di colpa per le azioni che compie. Si convincerà, sempre più, di essere un bravo ragazzo.

Conclusioni

The Voices è una commedia nera, con un argomento principale estremamente complesso e pesante, ma trattato con maestria in sceneggiatura. Il film cerca di risaltare gli aspetti più drammatici della situazione psichica di Jerry, aggiungendo ad essi la comicità e la goffaggine del protagonista. Ad aspetti macabri come sangue o cadaveri, si alternano animali carini che parlano e battute estremamente argute, cercando di rendere il tema del film accessibile ai più.

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Tutti noi siamo Jerry, tutti noi abbiamo nel profondo due lati opposti che combattono tra loro e che spesso ci creano confusione. L’uomo non sa sempre come comportarsi davanti alle situazioni e, soprattutto non sempre sceglie la cosa giusta. La domanda fondamentale che ci pone The Voices è: esistono persone buone che fanno cose cattive o sono solo persone cattive? Jerry è una brava persona che a volte fa cose cattive, un chiaro esempio di come errare sia umano, ovviamente portato all’estremo.

PANORAMICA RECENSIONE

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emnozioni

SOMMARIO

The Voices è una commedia nera, con un argomento principale estremamente complesso e pesante, ma trattato con maestria in sceneggiatura, cercando di risaltare gli aspetti più drammatici della situazione psichica di Jerry e aggiungendo ad essi la comicità e la goffaggine del protagonista.
Laura Maddalozzo
Laura Maddalozzo
Datemi uno schermo e dei popcorn e sono la persona più felice del mondo. Il mio habitat cinematografico? Un’apocalisse zombie o ovunque ci sia un’atmosfera horror

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