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The Reader, recensione del film di Stephen Daldry

Il 2008, anno florido per Kate Winslet: recita in due film importanti. Uno è appunto “The Reader”, l’altro lo splendido “Revolutionary Road” di Sam Mendes, in cui l’attrice inglese si conferma interprete drammatica eccezionale; certamente avrebbe meritato l’Oscar (si aggiudicò comunque un Golden Globe) per la sua indimenticabile April Wheeler. L’ambita statuetta arriva invece grazie a questo ruolo in “The Reader”, pellicola applaudita: numerosi riconoscimenti; candidature agli Academy Awards (miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior fotografia).

The Reader

Dietro la macchina da presa di “The Reader” troviamo l’acclamato regista britannico Stephen Daldry, noto per aver diretto “Billy Elliot” (2000) e “The Hours” (2002) – che vantava un super cast (Meryl Streep, Julianne Moore, Nicole Kidman) ed era tratto dal libro omonimo di Michael Cunningham; un romanzo che voleva essere un omaggio alla scrittrice inglese Virginia Woolf

Anche “The Reader” è tratto da un’opera letteraria: “Der Vorleser” (The reader, in inglese) del tedesco Bernhard Schlink. La sceneggiatura di “The Reader” è affidata a una penna di spicco, il drammaturgo David Hare (Nureyev – The White Crow“). Nomi prestigiosi, inoltre, figurano tra i produttori: i due premi Oscar Anthony Minghella (“Il paziente inglese”) e Sydney Pollack (“La mia Africa”). 

“The Reader”, dunque, è realizzato da una squadra coi fiocchi.

Le scene più efficaci del film sono quelle che descrivono l’incontenibile passione tra i due personaggi: lui adolescente, lei matura. Amore proibito, taciuto, totalizzante. La potenza del sentimento è raccontata in maniera esplicita. Tanto che la Winslet, a proposito delle scene di nudo, disse: non ho un corpo perfetto, ho la cellulite, sono una persona normale. Auspicando che il suo fisico, sotto i riflettori, potesse fornire coraggio alle donne che non si piacciono abbastanza.

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Indelebile la trasformazione di Kate Winslet: Hanna, il suo personaggio, nel finale, cambia profondamente. Il tempo, il dolore, la tragedia le imprimono graffi e ferite, le membra consumate, si avvia, a piedi nudi, verso un tragico epilogo.

The Reader

Michael e Hanna, passione incontenibile

Nel manifesto Kate Winslet e Ralph Fiennes; i loro volti si sfiorano. In realtà al centro delle scene d’intimità ci sono la Winslet e il giovane attore tedesco David Kross. Chi è il “reader” del titolo? Il lettore è un giovanotto di nome Michael (David Kross), ragazzotto muscoloso, intelligente, studioso.

Michael un giorno si sente male. Si rifugia in un portone e grazie all’intervento di una bionda sconosciuta (Kate Winslet) si mette in salvo. Michael resta a letto diverso tempo. Una volta guarito torna in quel palazzo per ringraziare l’ignota anima pia. Da quell’incontro tra Michael e la bionda misteriosa (che scopriamo chiamarsi Hanna Schmitz) sboccia un’attrazione dirompente.

Lui scolaretto quindicenne, naïf, inesperto. Lei parecchio navigata e dai modi ruvidi. Negli incontri successivi, Hanna insegna al ragazzo i segreti del sesso. Una vera iniziazione per Michael, stregato dalla sua musa tenebrosa, disponibile tra le lenzuola, eppure spigolosa, laconica, brusca. Reticente: nulla svela di sé.

Hanna Schmitz si rivolge a Michael con un nomignolo “kid”, ragazzo (vengono in mente alcuni epigrammi erotici del mondo classico). La relazione procede spedita. Lui che si precipita dopo scuola, col cuore martellante, sale le scale a passo di carica, ansioso di raggiungere l’alcova. Prima dell’amore però c’è la scrittura; ci sono i racconti. Le avventure fantastiche che scatenano la libido.

Ogni volta lei chiede al “kid” di leggerle dei libri, d’interpretarli con la voce più bella possibile; è lui però a sceglierli: “La signora col cagnolino” di Čechov, l’“Odissea”, “L’amante di Lady Chatterley” (che Hanna trova “disgustoso”). La lettura si carica di erotismo. Talvolta al cinema è il cibo ad assumere le forme dell’eros, qui è la letteratura. I due amanti si nutrono di finzione, di parole: di loro stessi. Isolati dal mondo, in un appartamento squallido e angusto.

The Reader, 2008

Hanna, la vergogna, la tragedia

La storia di “The Reader” è ambientata in Germania. La trama si snoda attraverso dei flashback, in cui Michael, ormai adulto, avvocato stimato, ricorda i tormenti del cuore e le lacrime versate. Michael da grande ha il volto di Ralph Fiennes (al solito di grande carisma). La storia tra Hanna e lo studente Michael finisce di colpo, senza preavviso. Lei un giorno se ne va e amen. Fugge per non rivelare il suo segreto. Un segreto di cui si vergogna.

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Hanna non sa né leggere e né scrivere e non lo ha mai rivelato a nessuno. Il suo analfabetismo le indica strade sbagliate e si fa complice dell’orrore (si arruolerà nelle SS, la vicenda è ambientata in parte nella Germania nazista). Una decisione che la farà precipitare nell’abisso. Verso una fine ineluttabile, malgrado l’amore ritrovato, Michael, che a distanza di decenni, considera quella remota relazione un peccato da espiare.

The Reader, trailer

PANORAMICA RECENSIONE

regia
soggetto e sceneggiatura
interpretazioni
emozioni

SOMMARIO

The Reader
Micol Graziano
Micol Graziano
Amo il cinema e i pop-corn.

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