Terrifier 3 è un film horror del 2024 scritto, prodotto, diretto e montato da Damien Leone.
Si tratta del terzo capitolo della saga iniziata nel 2016 con Terrifier e proseguita con Terrifier 2 (2022).
Non adatto ai deboli di cuore, Art il clown (interpretato da uno straordinario David Howard Thornton) è pronto a farvi tornare nel suo clown cafè, ma stavolta non è solo nelle sue macabre imprese. Perfetto per l’arrivo del Natale Terrifier 3, che abbatte la gioia natalizia e tutto ciò che incontra sul suo cammino. Per la notte di Halloween, Art il clown saprà come tenervi compagnia.
Il film uscirà in anteprima il giorno di Halloween nelle sale italiane, per poi essere distribuito il 7 novembre seguente.
Terrifier 3: la trama
Dopo essere sopravvissuti al massacro di Halloween di Art the Clown, Sienna (Lauren LaVera) e suo fratello Jonathan Shaw (Elliot Fullam) stanno lottando per ricostruire le loro vite distrutte. Con l’avvicinarsi delle feste, cercano di abbracciare lo spirito natalizio e di lasciarsi alle spalle gli orrori del passato. Ma proprio quando pensano di essere al sicuro, Art the Clown torna, determinato a trasformare la loro allegria natalizia in un nuovo incubo.
La stagione delle feste si dipana rapidamente mentre Art scatena il suo contorto marchio di terrore, dimostrando che nessuna festa è sicura.
Terrifier 3: la recensione
Otto anni fa, il suo film sui clown assassini Terrifier aveva fatto impazzire gli amanti dei b-movie. Il suo sequel del 2022 ha inaspettatamente fatto irruzione nel mainstream e fino ad oggi ha guadagnato oltre 15 milioni di dollari, un bottino enorme per uno slasher di exploitation intriso di sangue.
Il nuovo film di Leone Terrifier 3 cede sotto le trappole dei suoi predecessori: una durata gonfia, una sceneggiatura poco focalizzata, un ritmo irregolare. Ma quando Leone preme l’acceleratore con Art il clown, lo psico-macellaio simbolo del franchise, interpretato diabolicamente ancora una volta da David Howard Thornton, riesce a sorprendere Babbo Natale, consegnandogli un regalo di Natale estremo e raccapricciante in anticipo.
Con un budget più ampio grazie all’inaspettato successo di Terrifier 2, Terrifier 3 non supera in tutti gli aspetti il suo predecessore, ma rimane coerente con il suo spirito sanguinario. Non c’è nulla di sottile o significativo qui, e i fan del franchise di culto non si aspetteranno niente di meno.
Effetti speciali incredibili
Sembra un po’ più rifinito visivamente e gli effetti pratici incredibilmente buoni sembrano più belli che mai, ma la storia in sé non esplode in qualcosa che non assomigli a ciò che è venuto prima. Questa continuazione della seconda parte sposa il tono di entrambi i film di Terrifier fino ad oggi.
L’aspetto principale che diventa più grande sono le uccisioni, o almeno il loro volume. Terrifier 3 è pieno di uccisioni disgustose, brutali (e, sì, fantasiose) che si aggiungono al pantheon del franchise in modi che allo stesso tempo disgustano e strappano uno strano sorriso: questi sono gli effetti di Art il clown sullo spettatore. Gli effetti pratici impiegati danno davvero vita a questi momenti di terrore in modo così viscerale che non sorprende che il pubblico non riesca a sopportarli.
David Howard Norton e Damien Leone: una coppia di fatto
Nessuno sta spingendo i confini dell’horror come lo scrittore e regista Damien Leone.
Il film è quindi esattamente ciò che ci si aspetterebbe da un sequel slasher con protagonisti i sopravvissuti del suo predecessore. Ma più Leone sembra allontanarsi dalle gag da vaudeville a buon mercato per dirigersi verso una sorta di sinistro paesaggio infernale, più ci ritroviamo coinvolti.
David Howard Thornton si consolida come un iconico cattivo dell’horror, molto simile a Robert Englund nei panni di Freddy Kruger. Thornton scompare dietro il trucco e i denti di Art il clown per essere in qualche modo inquietantemente divertente e allo stesso tempo terrificante.
Terrifier 3: il cast
Lauren LaVera continua la sua ascesa come una delle grandi ragazze finali moderne dell’horror con una performance sicura che ha richiesto più della semplice fisicità, mentre assistiamo alla sua spirale di lotta mentale per tutto il film. Tuttavia, quando Sienna diventa fisica, lo fa duramente e le viene concessa una superba “sequenza della ragazza finale” nello scontro finale.
Anche David Howard Thornton consolida il suo posto negli annali dell’horror con una grandiosa performance come la nuova icona dell’horror: sorride, ringhia, balla, taglia, fissa e si fa strada attraverso il film, tutto nel suo caratteristico modo silenzioso.
In conclusione
Ambientato in un’estetica natalizia retrò, il caos orribile aveva uno stile visivo accattivante. Concedere al clown più sadico del cinema la possibilità di uccidere a festa era un’opportunità troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, e nessuno è al sicuro durante la stagione della buona volontà, nemmeno Babbo Natale in persona.
Terrifier 3 offre tutto ciò che ci si aspetterebbe e si spera. Pieno zeppo di uccisioni scandalose, e realizzate in modo eccellente, Damien Leone offre un’esperienza divertente, cattiva, ma sanguinosa che continua l’ascesa della nuova icona dell’horror e di una ragazza finale per le epoche.
Terrifier 3 segna un’evoluzione significativa nel franchise. Il regista Damien Leone offre l’iterazione più feroce di Art il clown finora, maturando anche come regista e fornendo una solida base per le puntate future.
Art il clown porta ancora una volta Terrifier 3 in cima alla classifica, ricordando al pubblico che è lui il nuovo re dei film slasher.