L’organizzazione del Sundance Festival fa trasparire tutta la delusione per il ritiro del film di Kahlil Joseph originariamente presente nella kermesse. La decisione è arrivata da parte di Participant in aperto contrasto, a quanto pare, col regista del progetto dal titolo BLKNWS: Term and Condition. A rendere ancora più strana la situazione contribuisce il fatto che Participant ha chiuso i battenti nell’aprile scorso, ma c’è di più. Inizialmente la produzione era stata annunciata in sinergia con A24 che si è però chiamata fuori dal progetto. Del film si hanno poche notizie: un’opera tratta da un’installazione artistica dello stesso Joseph che tratta di un’autrice africana in viaggio per l’Oceano Atlantico. Participant accusa il regista di aver apportato modifiche all’opera che dovrebbe essere presente anche alla Berlinale.
Una fine abbastanza ingloriosa per Participant e una delusione, non celata, per il Sundance. Dalla casa di produzione il malcontento è se possibile ancora maggiore. Dopo oltre vent’anni che hanno visto una collaborazioni come All the beauty and the bloodsheed e diversi film con Clooney, Participant meritava un finale migliore.
Sundance: si parte
Sia come sia, domani 23 gennaio inizierà un’altra edizione del Sundance Film Festival, che proseguirà fino al 2 di febbraio. La più importante vetrina negli USA per il cinema indipendente prospetta nuovamente film in grado di catturare l’interesse di pubblico e critica. C’è grande attesa per alcuni registi della sezione Premieres del Festival, come il nuovo film di Ira Sachs, reduce dall’apprezzatissimo Passages. L’anno scorso proprio da qui era emerso il film A real pain di Jesse Eisenberg e interpretato da egli stesso e da Kieran Culkin. Il film sta ottenendo ancora adesso degli ottimi riscontri e potrebbe, per alcuni, ritagliarsi un posto agli Oscar in qualche categoria.
Intanto, per il Sundance potrebbe trattarsi di una delle ultime edizioni a tenersi nello stato dello Utah. Sono in corso, infatti, le selezioni per la città che ospiterà il Festival a partire dal 2027. Non è escluso che la sede resti quella abituale, ma potrebbe essere anche arrivato il momento di optare per un’altra località. Tra le città finaliste sono in gara anche Boulder, in Colorado e Cincinnati in Ohio.