HomeNewsSeven: la data d'uscita per il 30esimo anniversario

Seven: la data d’uscita per il 30esimo anniversario

In occasione del 30° anniversario del film, il thriller poliziesco Seven di David Fincher sarà distribuito di nuovo in formato 4k Ultra HD.La versione fisica sarà disponibile online e presso i principali rivenditori, mentre quella digitale si potrà acquistare su piattaforme come Amazon Prime Video, Apple TV, Google Play, Fandango at Home e altre ancora. Inoltre, il film sarà proiettato in IMAX per la prima volta, con una programmazione limitata in oltre 150 sale IMAX negli Stati Uniti.

Seven, secondo lungometraggio di Fincher dopo Alien 3, è stato scritto da Andrew Kevin Walker (autore anche di The Killer). E vanta un cast composto da futuri protagonisti di Hollywood, tra cui Brad Pitt, Gwyneth Paltrow, Morgan Freeman e Kevin Spacey. La trama segue due detective (interpretati da Pitt e Freeman) sulle tracce di un assassino seriale (Spacey). Quest’ultimo sceglie le sue vittime in base a uno dei “sette peccati capitali”.

Seven

Quando uscì nelle sale Seven?

Uscito nel 1995, il film non solo riabilitò la reputazione di Fincher come regista, ma lo consacrò come maestro della tecnica visiva. Tra le sue opere successive figurano The Game (1997) con Michael Douglas, il cruento Fight Club (1999) sempre con Pitt e Edward Norton e Zodiac (2007). M anche il bellissimo e poetico Il curioso caso di Benjamin Button (2008), The Social Network (2010), Gone Girl (2014), Mank (2020) e The Killer (2023). Nonostante tre nomination agli Oscar come miglior regista (2009, 2011 e 2021), Fincher non ha mai vinto nella categoria.

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Il restauro in 4K di Seven è stato realizzato dai laboratori Motion Picture Imaging della Warner Bros. Discovery, partendo dal negativo originale della pellicola. La supervisione del restauro è stata curata direttamente da Fincher. Gli spettatori potranno vedere il film in IMAX per un periodo limitato a partire dal 3 gennaio 2025.

Francesco Maggiore
Francesco Maggiore
Cinefilo, sognatore e al tempo stesso pragmatico, ironico e poliedrico verso la settima arte, ma non debordante. Insofferente, ma comunque attento e resistente alla serialità imperante, e avulso dai filtri dall'allineamento critico generale. Il cinema arthouse è la mia religione, ma non la mia prigione.

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