E se il vero amore si trovasse al quinto appuntamento? Questa è la domanda che attraversa Scatta l’amore, la nuova romcom di Prime Video con Hero Fiennes Tiffin (After) e Simone Ashley (Bridgerton). Il film, remake della pellicola australiana Five Blind Dates, esplora le difficoltà di trovare l’amore nel mondo contemporaneo, tra aspettative sociali, pressione familiare e il fantasma delle relazioni passate.
Scatta l’amore – La trama
Pia (Simone Ashley), la protagonista, è una fotografa single la cui vita è un vero e proprio caos. In occasione del matrimonio imminente della sorella minore Sonal, la famiglia decide di organizzarle una serie di appuntamenti al buio con partner eccentrici e, per lo più, poco adatti a lei. Nel frattempo, riaffiora il ricordo del suo ex fidanzato Charlie (Hero Fiennes Tiffin), con cui aveva una relazione prima dell’università, interrotta bruscamente senza mai più rivedersi. Fin da subito è chiaro che tra i due cova ancora qualcosa, una fiamma mai del tutto spenta. Tuttavia, Pia si trova già sotto pressione: il lavoro non va bene, la sua famiglia non fa altro che metterle ansia, e la società sembra avere aspettative ben precise su cosa dovrebbe fare della sua vita. In questo vortice di tensioni, riuscirà a capire ciò che vuole davvero?
Scatta l’amore – La recensione
Il film avrebbe tutte le carte in regola per essere una romcom piacevole: due attori protagonisti amati dal pubblico, un’idea intrigante e il tema sempre attuale degli appuntamenti nel 2025. Eppure, qualcosa non funziona. Quello che manca, paradossalmente, è proprio ciò che il titolo promette: la scintilla. L’amore non scatta tra il film e lo spettatore.
Il problema principale sta nella struttura della storia: nonostante l’idea interessante, la narrazione risulta prevedibile e poco coinvolgente. Il pubblico capisce fin da subito che Pia nutre ancora dei sentimenti per Charlie, rendendo l’intera serie di appuntamenti al buio un diversivo poco convincente. Piuttosto che investire su un percorso di crescita dei personaggi e sulla ricostruzione della loro relazione tra mille ostacoli, il film si perde nel tentativo di mantenere il tutto leggero e prevedibile.
Anche l’aspetto familiare, che avrebbe potuto aggiungere profondità e sfumature alla storia, viene trattato in maniera troppo superficiale. Pia è chiaramente la pecora nera della famiglia, ma il film non approfondisce davvero le dinamiche familiari e le tradizioni culturali indiane, che restano solo uno sfondo decorativo senza mai entrare nel vivo della narrazione.
Non si tratta di un brutto film: ha dei momenti godibili e riesce a intrattenere, ma non lascia il segno. Gli elementi per una romcom ben fatta c’erano tutti, ma si ha la sensazione che il film abbia voluto strafare senza riuscire a trovare un vero equilibrio.
Scatta l’amore – Il cast
Sulla carta, il cast sembra perfetto: due attori affermati, noti per aver interpretato personaggi iconici in franchise di successo. Eppure, anche qui qualcosa non funziona del tutto.
Simone Ashley offre un’interpretazione che appare a tratti superficiale e distante, impedendo al pubblico di entrare davvero in sintonia con Pia. Il suo personaggio avrebbe avuto bisogno di più sfumature e di un approfondimento maggiore, ma sembra rimanere sempre in superficie.
Lo stesso vale per Hero Fiennes Tiffin nei panni di Charlie. Il suo personaggio è un cuoco o comunque si occupa di ristorazione, ma al di là di questo aspetto professionale, il film non si preoccupa di costruirgli una vera profondità. Non sappiamo davvero chi sia, cosa lo abbia portato a essere quello che è, e il suo rapporto con Pia resta troppo statico. Sarebbe stato interessante vedere come sono cambiati nel tempo e come le loro differenze li abbiano portati a separarsi e, potenzialmente, a ritrovarsi. Invece, il loro rapporto sembra sempre bloccato in una fase di stallo.
Un altro problema fondamentale è la chimica tra i due protagonisti. Per una romcom di successo, l’alchimia tra i personaggi è essenziale, ma qui sembra mancare qualcosa. Nonostante il loro passato e la tensione emotiva che dovrebbe caratterizzarli, i loro dialoghi e interazioni risultano piatti, privi di quel brio che rende le grandi storie d’amore memorabili.
A rubare la scena, spesso, sono i personaggi secondari, che risultano più caratterizzati e interessanti dei protagonisti stessi. Tra questi spiccano Jay (Luke Fetherston), il migliore amico di Pia dichiaratamente omosessuale, la madre rigida e intransigente Laxmi (Sindhu Vee), l’eccentrica sorella minore Sonal (Anoushka Chadna) e un santone interpretato da Phil Dunster (Ted Lasso), che porta un tocco di ironia e leggerezza al film.
Conclusioni
In definitiva, Scatta l’amore è una romcom che funziona solo a metà. Gli ingredienti per un film coinvolgente c’erano tutti, ma il risultato finale appare poco approfondito e privo di quella magia che rende indimenticabili i migliori esponenti del genere. Si lascia guardare, intrattiene per un paio d’ore senza troppe pretese, ma non riesce a lasciare un segno duraturo nello spettatore.
Se si cerca un film leggero, senza grandi aspettative, può essere una scelta adatta per una serata senza impegno. Ma per chi sperava in una storia d’amore capace di emozionare e far battere il cuore, il risultato è purtroppo un amore che non scatta.