Scarlett Johansson parla del suo periodo di crisi
Scarlett Johansson in una recente intervista rilasciata a Variety ha parlato di come un rifiuto per un ruolo poi andato a Sandra Bullock l’abbia destabilizzata e condotta verso un periodo di crisi. L’attrice è celebre per aver interpretato, Natasha Romanoff conosciuta anche come Vedova Nera nei vari film Avengers. Nonostante una carriera di tutto rispetto che l’ha vista protagonista di numerosi film tra cui Lost in Translation e Lucy, dopo essere stata respinta per Gravity diretto da Alfonso Cuarón, ha messo tutto in discussione:
“Sono stata rifiutata per due ruoli: il primo è stato in Iron Man 2 e poi l’altro è stato Gravity di Alfonso Cuaron. Avevo desiderato tantissimo quel ruolo. È stata una specie di goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi sentivo davvero frustrata e senza speranza. Ho pensato: ‘Sto facendo il lavoro giusto?’” Si è domandata Scarlett Johansson “Le offerte che ricevevo sembravano tutte così insoddisfacenti. Credo che mi abbiano offerto ogni sceneggiatura possibile su Marilyn Monroe. A quel punto ho pensato: ‘Siamo arrivati alla fine? Non c’è altro?“.
I progetti a cui ha lavorato
L’attrice è stata recentemente protagonista di uno spinoff dedicato alla Vedova Nera. Il film è stato un omaggio al suo personaggio e un addio definitivo all’universo Marvel, dopo la sua morte in Avengers: Infinity War. Attraverso il lungometraggio il pubblico ha potuto scoprire maggiori informazioni sulla famiglia di Natasha Romanoff ed è stato introdotto un nuovo elemento nel cast della MCU, ovvero Florence Pugh (che interpreta la sorella di Scarlett Johansson). Da quel momento in poi il successo dell’attrice non ha fatto altro che aumentare decretando la fine definitiva del periodo di crisi.
Gravity, il film per cui è stata rifiutata ha riscosso un grandissimo successo tra il grande pubblico, incassando circa 720 milioni al botteghino. Per quanto riguarda il rifiuto per Ironman 2 alla fine Scarlett Johansson è riuscita comunque a rifarsi interpretando la Vedova Nera, dopo che Emily Blunt aveva rinunciato alla parte.
