Saltburn è ormai sulla bocca di tutti: diretto da Emerald Fennel e uscito sulla piattaforma Prime Video, il film thriller sta facendo discutere critica e pubblico a causa delle sue scene disturbanti e piuttosto grottesche.
Chiunque abbia visto la seconda opera della regista inglese non ha potuto fare a meno di stupirsi e sussultare nell’assistere a più sequenze disturbanti. Ma la novità che andiamo a svelare riguarda una scena improvvisata dal protagonista di Saltburn, Barry Keoghan.
A dichiararlo a Variety è stato proprio l’attore irlandese in persona. Leggiamo di che scena si tratta.
La scena sulla tomba di Felix è improvvisata
Keoghan ha confessato che la scena della tomba di Felix non era inserita nella sceneggiatura:
“Non era scritto che [Oliver, ndr] dovesse fare così, ma volevo vedere cosa succedeva davvero, dove mi avrebbe portato. Volevo essere stordito e lasciare che il mio corpo mi guidasse. Cosa sto facendo? Come posso avvicinarmi? Si tratta di trovare un nuovo livello di ossessione. Di salire di livello nell’ossessione. È piuttosto triste, perché lui non sa nemmeno cosa fare. È un ragazzo smarrito, confuso e non sa cosa sta inseguendo.”
La regista conferma a EW la versione secondo cui Oliver (Barry Keoghan) avrebbe dovuto limitarsi a baciare il feretro della bara e penetrare la terra con le dita. Ma, il giorno delle riprese, la Fennel e l’attore protagonista erano anche d’accordo che Oliver avrebbe potuto slacciarsi i pantaloni. Allora, a quel punto, l’attore irlandese ha chiesto di terminare il set per sperimentare un’improvvisazione da lui pensata.
Saltburn: un film dalle scene conturbanti
Nella stessa intervista, Barry Keoghan ha inoltre raccontato il modo in cui ha lavorato al complesso personaggio di Oliver Quick e nel farlo ha citato un’altra scena di Saltburn dal sapore ossessivo e angosciante. La scena è quella della vasca da bagno:
“Prendete la scena della vasca. Sì, è disgustosa. Ma quando ci entri, il livello di ossessione di questo ragazzo è diverso. Ecco perché ho scelto di strofinarmi la faccia lungo il foro del tappo e di non berlo subito, perché sto cercando di portarlo ad un livello successivo. Oliver non sa nemmeno cosa sta facendo; è confuso. Sta pensando: “Voglio solo farne parte. Voglio che sia su di me. Voglio che sia io.” Lo stavo scoprendo anche io, insieme al personaggio.”