HomeNewsPedro Almodovar: un Leone d'Oro dopo 40 anni

Pedro Almodovar: un Leone d’Oro dopo 40 anni

Il regista madrileno Pedro Almodovar ha vinto il suo primo Leone d’Oro alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con The Room Next Door. La pellicola è interpretata da Tilda Swinton e Julianne Moore. Il cineasta spagnolo ha partecipato sei volte in Concorso a Cannes ed è anche un ospite abituale a Venezia, dove ha ricevuto il premio alla carriera nel 2019, ma non aveva mai vinto il premio più prestigioso in nessuno dei due festival.

Il fratello del regista e produttore, Agustín Almodovar, è stato il primo a sottolineare l’importanza della vittoria di sabato sera con un post su X, mostrando il fratello mentre solleva il Leone d’Oro con la didascalia: “Ci sono voluti 44 anni”. “Sono stati 44 anni molto fertili nella mia vita, sia artisticamente che personalmente, e anche come cittadino spagnolo,” ha detto durante la conferenza stampa post-premiazione.

“In questi 44 anni, siamo passati da una dittatura atroce all’ampiezza di tutte le libertà che ci sono state messe a disposizione, accessibili a tutti i cittadini spagnoli nel giro di due o tre anni… La mia carriera è stata piuttosto legata, curiosamente, all’apertura verso la democrazia in Spagna. Questo di per sé è qualcosa che va celebrato,” ha continuato.

Venezia 2024

I ricordi di Pedro Almodovar degli inizi della sua carriera

Spiegare davvero come si viveva sotto Franco e come si vive in piena democrazia è un’esperienza così straordinaria che non ci sono parole per descriverla.” Almodovar ha detto di non aver mai pensato molto alla possibilità di vincere il Leone d’Oro. Anche se la sua carriera è stata intrecciata con Venezia fin dai suoi primi film.

Ha ricordato un episodio del 1983, quando la stampa italiana condusse una campagna affinché il suo film “L’indiscreto fascino del peccato”, su un gruppo di suore provocatoriamente sovversive, fosse presentato al festival. Infatti emerse che l’allora direttore Gian Luigi Rondi aveva bloccato l’inclusione del film nel programma a causa della sua visione sulla Chiesa Cattolica.

Dopo di ciò ho continuato a fare film,” ha detto. Pedro Almodovar ha aggiunto che sarebbe stato utile per la sua carriera ricevere premi già in precedenza, mentre lottava per affermarsi come regista.

Pedro Almodovar
Francesco Maggiore
Francesco Maggiore
Cinefilo, sognatore e al tempo stesso pragmatico, ironico e poliedrico verso la settima arte, ma non debordante. Insofferente, ma comunque attento e resistente alla serialità imperante, e avulso dai filtri dall'allineamento critico generale. Il cinema arthouse è la mia religione, ma non la mia prigione.

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