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Nuovo Olimpo, una lettera d’amore per il cinema

Nuovo Olimpo è l’ultima fatica del regista turco Ferzan Özpetek. Differentemente da tutti i suoi altri film, usciti nelle sale cinematografiche, è disponibile sulla piattaforma streaming Netflix a partire dal primo Novembre.

Nuovo Olimpo – Trama

Roma, 1978. Enea (Damiano Gavino) è un aspirante regista che incontra Pietro (Andrea Di Luigi), un timido studente di medicina, al cinema Nuovo Olimpo, luogo di incontri clandestini per omosessuali, gestito da Titti (Luisa Ranieri).

Tra i due c’è subito un colpo di fulmine; tuttavia, la loro storia d’amore non è destinata ad avere vita lunga. Pietro rimane ferito durante una manifestazione popolare antifascista e non si reca all’appuntamento con Enea. I due non hanno alcun contatto telefonico, perciò il loro sentimento è destinato a dissolversi a causa di un malinteso.

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Gli anni passano, Enea diventa un affermato regista e Pietro un importante medico; i due non si sono più visti, ma non si sono mai dimenticati.

Nuovo Olimpo
Damiano Gavina è l’interprete di Enea

Nuovo Olimpo – Cast

Damiano Gavino e Andrea Di Luigi sono i protagonisti del nuovo film di Ferzan Özpetek. La bravissima Luisa Ranieri interpreta con maestria Titti, mentre Greta Scarano è Giulia, la moglie di Pietro. Tra gli altri interpreti ci sono Aurora Giovinazzo, che presta il suo volto ad Alice, Giancarlo Commare come Ernesto e Alvise Rigo è Antonio.

Nuovo Olimpo – Recensione

Quando esce un nuovo film di Ferzan Özpetek, i primi commenti che si leggono sui social sono questi: “ecco un’altra storia d’amore omosessuale”.

In Nuovo Olimpo non si racconta unicamente il sentimento tra due ragazzi, ma c’è anche la passione del regista per la Settima Arte. Non è di certo il primo a utilizzare questo espediente narrativo, prima di lui lo hanno fatto anche Giuseppe Tornatore con Nuovo Cinema Paradiso, Kenneth Branagh in Belfast, Steven Spielberg con The Fabelmans e Paolo Sorrentino in È stata la mano di Dio.

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Ferzan Ozpetek racconta il suo amore per il cinema in maniera differente. Sebbene abbia dichiarato più volte che mette sempre un po’ di se stesso nei suoi film (Nuovo Olimpo si basa su una sua vicenda personale), non ci mostra un racconto prettamente autobiografico come hanno fatto gli altri. Infatti, la relazione dei due protagonisti è anche una metafora per raccontare il grande amore di Özpetek per il suo mestiere.

Un omaggio di Özpetek al cinema

La scenografia rende omaggio ai grandi film che hanno fatto grande la cinematografia: Lo sceicco bianco, Il giardino dei Finzi Contini, Fino all’ultimo respiro, Mamma Roma, Caccia al ladro. Sono solo alcuni dei titoli che ci vengono mostrati.

Quando Pietro ed Enea vivono la loro storia d’amore, Nuovo Olimpo è il luogo più accogliente del mondo: la fotografia utilizza colori caldi e soffusi, mentre quando si separano tutto cambia, i colori diventano freddi e scuri. La sala cinematografica si trasforma: è un cinema a luci rosse, non è più gestito dall’esuberante Titti, ma da un uomo distaccato. Pietro ed Enea sono cambiati dopo la loro separazione, e, allo stesso tempo, anche il luogo che ha fatto nascere il loro profondo sentimento.

È interessante vedere come, ancora una volta, il cinema è il mezzo che permette ai due di rincontrarsi dopo ventisette anni; Enea ha un incidente su un set ed è Pietro a salvargli la vita. Tra i due non è cambiato nulla, ma allo stesso tempo tutto. Uno dei primi film realizzati da Enea che ci offre un flashforward su come finirà la loro storia: sono destinati a reincontrarsi ancora una volta, ma sarà l’ultima.

La sequenza finale diventa un What If che ricorda La La Land: cosa sarebbe successo a Enea e Pietro se fossero riusciti ad andare all’appuntamento in trattoria?

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Nuovo Olimpo

La profondità dei personaggi femminili

I personaggi femminili della pellicola sono molto significativi. Luisa Ranieri, come in È stata la mano di Dio, torna a essere la musa ispiratrice di un nuovo aspirante regista. Titti è la più grande custode dell’amore di Enea e Pietro ed è il deus ex machina che permette di scoprire il motivo dell’assenza di Pietro all’appuntamento. La donna non ha pregiudizi nei confronti del loro amore e, grazie a lei, Nuovo Olimpo è un luogo dove le persone sono libere di essere ciò che vogliono, senza provare alcuna vergogna.

Il trucco del personaggio è un omaggio alla cantante Mina, che ha collaborato con Ferzan Özpetek in La dea fortuna e la serie e la serie Le fati ignoranti. In questa nuova pellicola, i due tornano a lavorare insieme; infatti, è presente il brano Povero amore, contenuto nell’album Ti amo come un pazzo, e la canzone Vorrei che fosse amore nel primo trailer.

Oltre a Titti, anche Alice è custode del profondo sentimento dei due ragazzi. Per lei non esistono etichette, si può essere liberi di amare chi si vuole.

Non a caso, Özpetek ha dedicato questo film proprio a queste due donne, che sono state sicuramente importanti nella sua vita.

Molto profondo è anche il personaggio di Greta Scarano, Giulia. Quando scopre la verità sui sentimenti di Pietro nei confronti di Enea, lo lascia libero di andare. Non ci sono litigi, urla o altro. C’è solo la rassegnazione di una donna che capisce che il marito non potrà mai amarla come lei vorrebbe.

Luisa Ranieri nei panni di Titti

In conclusione

Come ha dichiarato il regista stesso, nelle sue pellicole si raccontano le storie per come sono fatte, senza alcun tipo di censura o di etichetta. Non si vuole raccontare l’eterosessualità o l’omosessualità, si mostrano frammenti della quotidianità.

Nuovo Olimpo non è nient’altro che questo, una profonda storia quotidiana.

Trailer

PANORAMICA RECENSIONE

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Nuovo Olimpo racconta con maestria la storia di Enea e Pietro che, nonostante lo scorrere del tempo, rimane sempre molto forte e duratura. Inoltre, è presente anche un omaggio alla Settima Arte.
Arianna Dell'Orso
Arianna Dell'Orso
Vivo sul mondo reale unicamente con il corpo, ma la mia mente viaggia a Westeros, nella Londra dei Peaky Blinders e fa affari loschi con Walter White. Il cinema di Hitchcock è il mio spirito guida

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