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Nome in codice: Broken Arrow, recensione dell’action di John Woo

Nome in codice: Broken Arrow” è un film d’azione del 1996 diretto da John Woo, regista cinese action, e interpretato da John Travolta e Christian Slater. La premessa di “Nome in codice: Broken Arrow” si basa sul concetto di un “Broken Arrow”, termine militare usato per descrivere un incidente che coinvolge armi nucleari.

Questo concetto è utilizzato per creare una narrativa avvincente e carica di tensione, che esplora temi di lealtà, tradimento, oltre al pericolo della proliferazione nucleare. Tuttavia, la trama, sebbene intrigante, tende a seguire una struttura piuttosto prevedibile e stereotipata del genere action-thriller degli anni ’90, con eroi e cattivi ben delineati e un approccio troppo sbilanciato sulla moralità.

John Travolta

Nome in codice: Broken Arrow – cast, trama e recensione

John Travolta interpreta il Maggiore Vic Deakins è l’antagonista principale del film. Un ufficiale dell’aeronautica corrotto, Deakins architetta il furto di due testate nucleari con l’intento di ricattare il governo degli Stati Uniti. Travolta offre una performance carismatica e affascinante, incarnando un villain intelligente, manipolatore e spietato. Il suo personaggio è motivato dal denaro e dal potere, ed è disposto a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi.

Christian Slater è il Capitano Riley Hale l’altro protagonista del film e controparte di Deakins. Un pilota dell’aeronautica statunitense e ex amico dell’ufficiale stesso, Hale si trova improvvisamente a dover fermare il suo ex compagno di volo e recuperare le armi nucleari rubate. Slater interpreta Hale come un eroe determinato e coraggioso, pronto a mettere in pericolo la propria vita per fermare Deakins e prevenire una catastrofe nucleare.

Samantha Mathis è Terry Carmichael, una ranger del parco che si imbatte in Hale mentre sta cercando di fermare Deakins. Mathis interpreta Terry come un personaggio forte e intraprendente, che diventa un alleato cruciale per Hale nella sua missione. Il suo personaggio aggiunge una dimensione di determinazione e resilienza alla trama, contribuendo attivamente alle azioni per impedire il piano di Deakins.

Delroy Lindo è il Colonnello Max Wilkins, un ufficiale dell’aeronautica incaricato di coordinare gli sforzi per recuperare le testate nucleari e fermare Deakins. Lindo interpreta il personaggio con autorità e presenza, rappresentando il comando militare e la sua determinazione a risolvere la crisi. Bob Gunton invece è Pritchett è un ricco uomo d’affari e complice di Deakins nel piano di ricatto nucleare. Gunton lo fa apparire come un personaggio avido e sleale, motivato unicamente dal profitto. La sua interazione con Deakins e la sua eventuale caduta aggiungono un elemento di complessità alla trama.

Christian Slater

Il furto delle testate e il rischio di incidente nucleare in “Nome in codice: Broken Arrow”

La trama della pellicola ruota attorno al furto di due testate nucleari statunitensi da parte di un ufficiale dell’aeronautica corrotto, interpretato da Travolta, e agli sforzi del suo ex amico e co-pilota, interpretato da Slater, per fermarlo e recuperare le armi rubate. John Woo è noto per il suo stile distintivo, che include sequenze d’azione coreografate con precisione, uso abbondante di slow motion, e una particolare attenzione all’estetica visiva delle scene di combattimento.

In “Nome in codice: Broken Arrow”, Woo porta il suo tocco personale nelle sequenze d’azione, che risultano essere il punto forte del film. Le scene di combattimento e gli inseguimenti sono ben orchestrate e visivamente spettacolari, contribuendo a mantenere alto il livello di adrenalina. La lunga sequenza sul treno finale con il combattimento di boxe tra i due protagonisti come se fosse un match di ritorno è da antologia.

Nome in codice: Broken Arrow

Curiosità

Dal punto di vista tecnico, “Nome in codice: Broken Arrow” è ben realizzato. La fotografia di Peter Levy cattura efficacemente le vaste ambientazioni desertiche e le intense sequenze d’azione. Mentre la colonna sonora di Hans Zimmer aggiunge ulteriore tensione e drammaticità alle scene chiave, anche se non si distingue particolarmente come uno dei suoi lavori più memorabili.

John Woo ha inserito il simbolo delle colombe, uno dei suoi tratti distintivi, in alcune scene del film, anche se meno prominente rispetto ad altri suoi lavori come “Face/Off”. Samantha Mathis e Christian Slater avevano già lavorato insieme nel film “Pump Up the Volume” (Alza il volume) (1990), dove interpretavano una coppia di adolescenti.

Le scene con gli elicotteri sono particolarmente memorabili e mostrano l’abilità di Woo nel coreografare sequenze d’azione complesse. I mezzi sono stati pilotati da esperti e alcune scene sono state girate con tecniche avanzate per l’epoca. Parte del cast, incluso Slater, ha seguito un breve addestramento militare per assicurarsi di maneggiare correttamente le armi e di muoversi in modo realistico durante le scene d’azione.

Allo stesso Travolta era destinato il ruolo di Hale, ma dopo la lettura del copione, l’attore ha trovato molto più nelle sue corde l’interpretazione del villain Deakins. Solo in una fase successiva è entrato a far parte del cast Christian Slater.

Nome in codice: Broken Arrow 1

Conclusioni

Gli effetti speciali sono generalmente ben fatti, soprattutto per l’epoca in cui il film è stato realizzato. Le esplosioni e le sequenze di azione sono convincenti e ben integrate nella narrazione visiva del film. Al momento della sua uscita, “Nome in codice: Broken Arrow” ha ricevuto recensioni miste da parte della critica. Mentre alcuni hanno lodato le sequenze d’azione e la performance di Travolta, altri hanno criticato la prevedibilità della trama e la mancanza di sviluppo dei personaggi. Ma questo probabilmente è dovuto al fatto della velocità narrativa della trama stessa.

Il film è stato comunque un successo commerciale, incassando oltre 150 milioni di dollari in tutto il mondo, piazzandosi ventesimo nella lista degli incassi globali del 1996.

In definitiva, “Nome in codice: Broken Arrow” è un film d’azione tipico degli anni ’90, che riesce a intrattenere grazie alle spettacolari sequenze d’azione e alla performance carismatica di John Travolta. Per i fan del genere e di John Woo, resta comunque un film degno di essere visto, se non altro per apprezzare la maestria nelle scene d’azione che Woo sa mettere in scena.

Il trailer

PANORAMICA

Regia
Soggetto e Sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

"Nome in codice: Broken Arrow" è un grande thriller d'azione anni 90' nel periodo americano di John Woo. Tra le interpretazioni spicca quella di John Travolta nel ruolo del villain Deakins.
Francesco Maggiore
Francesco Maggiore
Cinefilo, sognatore e al tempo stesso pragmatico, ironico e poliedrico verso la settima arte, ma non debordante. Insofferente, ma comunque attento e resistente alla serialità imperante, e avulso dai filtri dall'allineamento critico generale. Il cinema arthouse è la mia religione, ma non la mia prigione.

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