HomeRecensioni FilmMrs Harris goes to Paris: una rivisitazione moderna di Cenerentola

Mrs Harris goes to Paris: una rivisitazione moderna di Cenerentola

Mrs Harris è il remake del film degli anni 60 e rappresenta una moderna rivisitazione di Cenerentola.

Mrs Harris goes to Paris, diretta da Anthony Fabian è una favola moderna ambientata dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il lungometraggio è stato presentato in occasione del Festival del Cinema di Roma.

Mrs Harris goes to Paris, di cosa parla?

Mrs Harris goes to Paris racconta la storia di una domestica londinese con un sogno: andare a Parigi per acquistare un abito di Maison Dior. Deciderà per questo di accumulare la cifra necessaria per portare a termine la sua missione, aiutata da una serie di coincidenze e colpi di fortuna. 

Le origini del film

Il film, ambientato durante il periodo post Seconda Guerra Mondiale, è una moderna rivisitazione di Cenerentola in chiave adulta. Costante è il richiamo alla speranza e alla realizzazione dei sogni. L’obiettivo della Signora Harris è totalmente fuori dalla sua portata e allo stesso tempo futile. Non riguarda una realizzazione di vita, bensì l’acquisto di un semplice vestito, che paradossalmente la aiuterà ad ampliare i suoi orizzonti, crescendo come persona.  

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Tra i personaggi principali figurano attori conosciuti come Lucas Bravo (Gabriel in Emily in Paris), Rose Williams (protagonista di Sanditon) e Isabel Huppert.

Il film è un adattamento del libro “Mrs ‘Arris goes to Paris” di Paul Gallico ed è la terza rivisitazione cinematografica realizzata. Il lungometraggio invita gli spettatori a lottare per i propri sogni e sottolinea che non è mai troppo tardi per farlo. La protagonista del lungometraggio precedente era la rinomata Signora in giallo Angela Lansbury, succeduta in questa versione da Lesley Manville.

Mrs Harris goes to Paris

Quali sono i messaggi principali?

Il linguaggio della pellicola è nel complesso molto divertente e vario. Troviamo una costante contrapposizione tra dozzinale e raffinato, attraverso l’accento dei sobborghi popolari inglesi della signora Harris contrapposto al raffinatissimo francese parigino parlato da dipendenti e clienti di Maison Dior. È inoltre presente un contrasto tra i colori spenti di Londra e quelli delicati di Parigi. Il ritmo della narrazione è coinvolgente e rapido.

Sia la trama che i dialoghi sono coerenti con il messaggio generale della pellicola. La direzione che segue è piuttosto ovvia e prevedibile. Già dai primi minuti è chiaro come andrà a concludersi la vicenda. Del resto è una commedia Hollywoodiana concepita per essere accessibile ad un grande pubblico. L’atmosfera del film è consolatoria e leggera, capace di traportare lo spettatore in una dimensione onirica al confine tra sogno e realtà. Questo aspetto è maggiormente amplificato dalla colonna sonora spumeggiante e allegra.

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Cast Mrs Harris goes to Paris

I personaggi sono vari e ben sviluppati. La signora Harris è una donna dotata di un grande cuore, che si riflette nelle sue azioni e nella sua capacità di trarre il meglio da ogni situazione. Il suo carattere che potrebbe apparire un po’ infantile e naive a tratti, non esclude la presenza di una grinta inaspettata, che la porta a combattere per difendere le sue convinzioni.

Altri personaggi di spicco sono la modella Natasha, stufa di essere giudicata solo in base al suo aspetto fisico e il segretario André, un intellettuale dal cuore gentile. Prima del viaggio intrapreso dalla protagonista incontriamo inoltre i suoi amici più stretti, a lei molto affezionati e clienti scortesi, che non riconoscono il suo valore e si approfittano della sua gentilezza trattandola con scarso rispetto. È inoltre necessario un riferimento alla “matrigna” di questa storia, contraria alla realizzazione dell’abito della Signora Harris a causa delle sue umili origini.

È inoltre interessante il riferimento storico all’alta moda, prima accessibile ad un numero estremamente limitato di consumatori, capace poi di estendersi ad un pubblico più ampio, rappresentato anche da persone umili come la Signora Harris.

Mrs Harris goes to Paris: cosa funziona e cosa no

Nel complesso risulta un prodotto piacevole alla visione, capace attraverso la sua ironia e dolcezza di riportare il buonumore. Rimane però una commedia abbastanza scontata, che avrebbe potuto sfruttare meglio il suo potenziale, scavando più in profondità. Le difficoltà incontrate durante il percorso dovrebbero essere accentuate, invece di far apparire la risoluzione di tutti i problemi eccessivamente semplice.

Vale la pena vederlo?

Mrs Harris goes to Paris è una favola moderna, il cui punto di forza è la protagonista, abbastanza forte per affrontare da sola le intemperie senza la necessità di un principe azzurro pronta a riscattarla. Il film, capace di appassionare persone di tutte le età, lancia un messaggio universale: non è mai troppo tardi per realizzare i sogni.

PANORAMICA RECENSIONE

regia
soggetto e sceneggiatura
interpretazioni
emozione

SOMMARIO

Una commedia spumeggiante e piena di ottimismo, capace di portare il buon umore e commuovere con la sua semplicità e delicatezza, che avrebbe potuto però sfruttare meglio il suo potenziale.
Lucrezia Lugli
Lucrezia Lugli
La passione per il cinema mi ha accompagnato dall’infanzia all’età adulta, ma ho impiegato più del previsto a capire che sarebbe diventata la mia strada. Guardo ogni genere di contenuto da film a serie tv, questo comprende anche i più grandi successi delle piattaforme streaming.

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