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Maggie Smith: i tributi più belli dal mondo del cinema

La dipartita di Maggie Smith è sicuramente l’evento più rilevante dell’ultima giornata nel mondo del cinema. L’attrice, due volte premio Oscar, ha attraversato diversi decenni di storia cinematografica, lasciando un segno indelebile. Non solo ai fans, ma anche a chi ha avuto la fortuna di condividere con lei la scena sui set cinematografici, televisivi e teatrali. Toccanti le parole di Daniel Radcliffe che ha parlato di una figura capace di affascinare e mettere in soggezione allo stesso tempo. L’attore ha incontrato Maggie Smith addirittura prima di iniziare a girare la saga di Harry Potter. L’altro interprete della saga, Rupert Grint ha condiviso su Instagram la famosa scena del ballo del quarto film, dicendosi affranto per la perdita. Anche da parte del cast e dei creatori di Downton Abbey sono arrivate parole di cordoglio e dispiacere.

Maggie Smith: una carriera ricca di successi

Prima dei prodotti più recenti che l’hanno fatta conoscere al pubblico più giovane, Maggie Smith era già un’icona cinematografica. Ben sei le candidature all’Oscar ottenute dall’attrice nel corso della sua carriera. Nominations culminate per due volte con una vittoria: la prima nel 1970 e la seconda nel 1979 come miglior attrice non protagonista. L’interprete era già entrata nel mondo dei film rivolti a bambini e adolescenti con il celebre Hook per la regia di Steven Spielberg.

Ripercorrere la carriera di Maggie Smith significa tracciare una linea che va dalla fine degli anni ’50 ai tempi più recenti della cinematografia internazionale. Al pari di Ian McKellen con Il signore degli anelli, l’attrice con Harry Potter è diventato un volto amato anche dai più giovani. Non si può certo limitare la dimensione della sua carriera alla celebre saga dei maghi. Numerose sono state le collaborazioni con i registi più importanti del panorama globale. Come sterminata è la produzione teatrale che Smith ha portato in scena in una carriera lunga e bellissima.

Stefano Minisgallo
Stefano Minisgallo
Si vive solo due volte come in 007. Si fanno i 400 colpi come Truffaut, Fino all’ultimo respiro come Godard. Il cinema va preso sul serio, ma non troppo. Ci sono troppi film da vedere e poco tempo, allora guardiamo quelli belli. Il cinema è una bella spiaggia, come nei film di Agnes Varda.

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