HomeNewsLubo, in arrivo l’atteso film di Giorgio Diritti

Lubo, in arrivo l’atteso film di Giorgio Diritti

Dopo l’intenso dramma Volevo nascondermi, Giorgio Diritti dirige un nuovo film ad alto impatto emotivo, Lubo, ispirato a vicende realmente accadute. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2023, dove ha riscosso un certo successo, il quinto lungometraggio di Diritti sbarcherà nelle sale il 9 novembre per raccontare al grande pubblico una storia toccante ambientata durante la Seconda guerra mondiale.

Nei panni del protagonista troviamo l’affascinante Franz Rogowski. Nel cast figurano inoltre Christophe Sermet, Valentina Bellè, Noémi Besedes, Cecilia Steiner, Joel Basman, Philippe Graber, e Massimiliano Caprara. Il film è una coproduzione italo-svizzera di Indiana Production, Aranciafilm con Rai Cinema e Hugofilm Features e Proxima Milano.

Lubo – La trama

Svizzera, 1939. Lubo Moser è un artista di strada appartenente al popolo Jenisch che insieme a sua moglie e ai suoi tre figli si sposta di città in città per esibirsi nelle piazze. Intanto la guerra incombe e Lubo viene coscritto nell’esercito svizzero per difendere i confini da un eventuale attacco tedesco. Scoprirà che durante la sua assenza la moglie è morta nel tentativo di salvare i suoi bambini dalla gendarmeria elvetica. Così come previsto dal Programma di rieducazione nazionale i minori venivano strappati alle famiglie Jenisch e affidati ad orfanotrofi con l’obiettivo di rimuovere dal territorio le minoranze etniche. Distrutto dal dolore, Lubo va alla ricerca dei suoi figli, mentre escogita un piano per vendicarsi. Se l’obiettivo dello Stato è la pulizia etnica, allora per contrappasso la sua vendetta si realizzerà pienamente ingravidando tutte le donne che riuscirà a sedurre.

Lubo

Lubo, la speranza di amare ancora

Tratto dal romanzo Il seminatore di Mario Cavatore, Lubo è imperniato sulla figura di un uomo accecato dal dolore. La sua furia si abbatterà sulle donne che incontrerà sul suo cammino, considerate soltanto strumenti attraverso cui ottenere la sua vendetta. Tuttavia una di queste, una cameriera italiana di nome Margherita (Valentina Bellè), sarà in grado di far emergere quel briciolo tenerezza che è ancora sepolto nel suo animo e di instaurare con Lubo un rapporto più umano.

Valentina Bellè, il suo punto di vista su Margherita

In un’interessante intervista così l’attrice commenta il suo personaggio: “Fa la cameriera in un hotel: negli anni ’50 tanti italiani emigrati lì facevano lavori molto umili, c’era una forma di discriminazione anche verso di loro. A Margherita non sembra vero che Lubo, un uomo così per bene e affettuoso, le presti attenzione. Quando lui deve scappare rimane stordita: tutto quello che voleva era un po’ di serenità e una famiglia”. Una storia commovente che prende in esame un argomento scottante relativo al tentativo di sradicare la cultura Jenisch dal territorio elvetico durante il secolo scorso, un tema già affrontato tra l’altro in diverse pellicole, tra cui ricordiamo il film Dove cadono le ombre di Valentina Pedicini.

Alessia Pennino
Alessia Pennino
Il cinema ha sempre rappresentato per me il rifugio perfetto dalle vicissitudini quotidiane, un porto sicuro dalla realtà, ma anche la dimensione ideale in cui sogni e desideri prendono forma. Ho sempre coltivato un interesse profondo per quest'espressione artistica, immaginandomi un giorno di scrivere recensioni per poter esprimere il mio punto di vista.

ULTIMI ARTICOLI