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L’esorcista serie tv

La serie-tv de “L’esorcista”, durata due stagione da 10 puntate l’una, era molto atteso dagli appassionati del genere e soprattutto dai fans del film originale.

L'esorcista serie tv

Tomas Ortega (Alfonso Herrera) è un prete che dopo aver avuto delle visioni viene contattato da Marcus Keane (Ben Daniels) un esorcista che oramai vive ai limiti della legalità. La serie possiamo considerarla un sequel del famoso film da cui si ispira e da cui prende il titolo. Non si scopre subito che questo è un sequel, infatti la protagonista Angela Rance (Geena Davis) è in realtà Regan MacNeil, (per quei pochi che non lo sapessero, la bambina de L’esorcista del 1973) che ha cambiato identità per sfuggire al suo passato. Una delle figlie di Angela, Casey (Hannah Kasulka) però cade nelle grinfie del demonio e viene posseduta, proiettando la famiglia in un incubo senza fine. I due preti dovranno combattere questo demone che si rivelerà alquanto ostile, e dovranno combattere anche con i propri fantasmi, arma sempre amata da ogni demonio che si rispetti.

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La seconda stagione de L’esorcista invece si sposta in una casa-famiglia dove un altro demone arriva per sconvolgere la quotidianità di ragazzi “difficili” a combatterlo sempre Padre Ortega e Padre Marcus, non più prete, con l’aiuto di Mouse (Zuleikha Robinson) vecchia conoscenza di quest’ultimo. La possessione però questa volta avviene su un soggetto “insospettabile”, un tentativo di cambiamento, d’innovazione che destabilizza lo spettatore, ma non danneggia la trama. Sinceramente la seconda stagione è un po’ meno avvincente, quasi troppo “fantasy”, però cancella certi stereotipi che la rendono più che accettabile; innanzitutto Mouse è un’esorcista donna, come abbiamo detto la persona indemoniata non è la solita ragazzina dai capelli lunghi e scopriamo che Padre Marcus è gay, insomma tutti ingredienti che rendono la serie più interessante di quello che potesse sembrare.

Visto i falliti tentativi dei sequel e dei prequel de “L’esorcista” del 1973, questo progetto rischiava di essere un’accozzaglia di citazioni e luoghi comuni che lo avrebbero messo nella lista delle serie-tv fallimentari; i produttori però hanno fatto un ottimo lavoro, il cast è all’altezza ma soptattutto in parte e la sceneggiatura ha livelli decisamente buoni, raggiungendo il climax giusto per l’argomento. Chiunque abbia amato il film, non può redimersi dal vedere questa serie TV che è dispoanibile su Prime Video.

L'esorcista

Jeremy Slater, il produttore, ha detto che non gli importava se alcuni spettatori omofobi non avrebbero guardato più la serie a causa di quel bacio. “Si fottano gli omofobi” ha dichiarato durante un’intervista.

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Purtroppo, malgrado sia stato un lavoro di alto livello, dopo la seconda stagione, L’esorcista è stato cancellato. Questa volta non hanno colpa gli ascolti, la storia era stata accolta bene anche dalla critica, la causa è semplicissima: la Fox è stata acquistata dalla Disney, che tra i suoi titoli non voleva certo annoverare quello di una serie tv horror, anche se di buon livello.

L'esorcista

Da sempre la lotta tra bene e male ha attirato la curiosità degli spettatori e negli ultimi anni le serie TV hanno usato questo “schema” che risulta vincente, basti pensare a Lost, Preacher, The Terror e Good Omens, per citarne alcune. Il male e il bene, quell’eterna lotta che è insita in ognuno di noi dal momento in cui nasciamo fino alla nostra morte. Lo Yin e lo Yang accompagnano le nostre vite ed è per questo motivo che siamo attratti da questa lotta, non importa chi risulterà il vincitore, attraverso queste storie noi “esorcizziamo” le nostre paure più recondite, pronti ad affrontare un’altra giornata, con la certezza che là fuori ci sarà  una scelta di cui disporre e con la consapevolezza che non sempre la strada più facile sarà sempre quella giusta.

Redazione
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