Late night with the devil (In onda con il diavolo) è un film horror soprannaturale del 2023, scritto, diretto e montato da Cameron e Colin Cairnes, con protagonista una straordinaria performance di David Dastmalchian (Il cavaliere oscuro, Blade Runner 2049, Ant-Man and the Wasp, ecc.).
Deliziosamente dark, Late Night with the Devil dimostra che l’orrore della possessione non è mai finito, e costituisce una straordinaria vetrina per David Dastmalchian.
Un film horror originale e inquietante che porta la formula del found footage a nuovi livelli, mostrandoci come l’ambizione eccessiva per il successo possa trasformarsi in una forza maligna inarrestabile.
Late night with the devil: trama
Sicuri della loro arte, i fratelli Cairnes regalano una satira piena di ascolti e spaventi taglienti. Il film è, in un certo senso, la cronaca di come televisione e oscurità combattono per conquistare l’attenzione del pubblico.
Corre l’anno 1977, Jack Delroy (David Dastmalchian) è il conduttore di un late show di successo che tuttavia si accontenta sempre del secondo posto contro il re della televisione a tarda notte: Johnny Carson. Dopo aver firmato un succulento contratto quinquennale, Delroy è disperato (data anche la prematura morte della moglie per tumore ai polmoni) e non solo non riesce a sconfiggere Carson, ma anche i suoi ascolti stanno crollando.
Di fronte al quadro completo che diventa sempre più fosco, Delroy, dopo un periodo prolungato di assenza, decide di tornare a prendere le redini del suo show e organizza una puntata speciale per la notte di Halloween. In palio c’è la vittoria della gara d’ascolti serale e Delroy porta nel suo show degli ospiti d’eccezione: un medium, un mago scettico che non crede ai fantasmi o ai demoni ma crede nell’ipnosi e nella suggestione, e la portata principale: una ricercatrice del paranormale con un libro edito, che intervisterà dal vivo e in studio, un’adolescente presumibilmente posseduta dal diavolo.
Ciò che vedremo in poco più di un’ora di film è proprio la trasmissione integrale di quel mitico episodio televisivo, con i relativi filmati inediti dietro le quinte, che si supponeva non fosse mai più andato in onda e che (come previsto) non andò affatto bene.
Late night with the devil: la recensione
Late Night with the Devil cerca modi per ribaltare le trappole e i cliché del genere horror. Se c’è qualcosa che questo film può vantare è la sua premessa davvero inedita, che non è altro che un fortunato pastiche che attinge a fonti molto importanti: un po’ di Stanley Kubrick qui, molto David Cronenberg là, che mostra il mondo della televisione e come i suoi dirigenti siano disposti a tutto pur di raggiungere l’apprezzato rating.
La televisione degli anni Settanta combatteva dall’oscurità stessa lo shock di una nazione immersa nell’oscurità, strappando la gioia alla notte, il terreno dove accadeva tutto il male. Ed è proprio quella battaglia ciò che vediamo in questo film, dove l’avidità dei dirigenti e dello stesso Delroy si scontreranno con il paranormale, l’inquietante e il demoniaco.
Il risultato è molto interessante. I mostri non sono solo quelli con cui il medium riesce a entrare in contatto, o il demone che vive nella ragazzina posseduta, ci sono anche i dirigenti e i produttori del programma, e perfino i cameramen e gli altri assistenti che sono ancora lì, senza perdere nulla, anche se tutto assume toni macabri e inquietanti.
Late Night with the Devil è un film molto originale. L’efficace scenografia, la telecamera sgranata che gioca anche con i formati (4:3 per quando il programma è in onda, ampia quando siamo in una pausa pubblicitaria), la musica e i divertenti siparietti che portano al montaggio. Il tutto crea un’atmosfera minacciosa di crescente tensione.
Riconfigurando il genere found footage in un mezzo pseudo-documentaristico, il film adotta un aspetto e un’atmosfera unici, stuzzicando la nostra curiosità e migliorando l’immersione una volta che iniziamo a guardarlo. Ha tutta la pompa e la giocosità di un normale show di Jimmy Kimmel, ma usa quel formato come arma per creare terrore.
Il vero protagonista è David Dastmalchian
Il protagonista è senza dubbio David Dastmalchian, il cui volto è sempre scarno, titubante e timido, perfetto per interpretare un Jack Delroy evidentemente nervoso, per un certo verso a disagio, con tutto ciò che sta accadendo.
Dastmalchian ottiene finalmente la sua possibilità come attore protagonista dopo una carriera di ruoli secondari e brilla in modo immacolato, incarnando il fascino e le eccentricità esteriori di Jack, così come il suo dolore interiore e l’avidità di successo che lentamente riaffiorano in superficie. È una performance formidabile fondata sull’umanesimo, che si crogioli nel suo trauma o nella sua vena opportunistica.
In conclusione
Intelligente e stilistico, l’oscurità si insinua nella televisione, il divertimento è appena cominciato, il terrore verrà trasmesso in televisione. Non cambiare canale!
Late night with the devil è un film tematicamente ricco, le cui riflessioni sull’avidità e l’occulto persistono a lungo dopo l’inquadratura finale.
Late Night with the Devil si basa su una premessa inquietante che si svolge in modo organico, senza perdere il ritmo o l’obiettivo. Un film che diverte dall’inizio alla fine e che, soprattutto, riesce a coinvolgere e a farci accapponare la pelle senza bisogno di ricorrere a trucchi a buon mercato o shock gratuiti.