HomeRecensioni FilmLa La Land, un capolavoro per i sognatori

La La Land, un capolavoro per i sognatori

La La Land è un film del 2016 scritto e diretto da Damien Chazelle. È di genere musicale, ma presenta per la categoria musical poche canzoni effettivamente. I protagonisti, Emma Stone e Ryan Gosling, recitano di nuovo insieme dopo averlo già fatto ad esempio in Crazy stupid love. Il film ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra i quali sei Premi Oscar. Miglior regista a Damien Chazelle, Miglior attrice protagonista a Emma Stone, Miglior fotografia a Linus Sandgren, Miglior scenografia a David WascoMigliore colonna sonora a Justin Hurwitz e Migliore canzone originale a City Of Stars. Famoso anche per la gaffe durante la premiazione che lo fece dichiarare per errore anche Miglior Film, quando invece agli Oscar 2017 toccò a Moonlight.

La La Land è una delicata storia d’amore che con una fotografia incredibile e una colonna sonora suggestiva e penetrante consente allo spettatore di immedesimarsi. Al centro di tutto c’è un concetto espresso fin dalle locandine che recitavano dedicato ai folli e ai sognatori.

La La Land, un film per i sognatori

Infatti, racconta una storia d’amore fra due sognatori, Mia, un’aspirante attrice e Sebastian, un musicista jazz. I due vivono attimi intensi fin dal loro primo incontro, con il tempo si innamorano follemente e tentano di raggiungere i propri obiettivi insieme. La musica e l’arte è grande protagonista. Infatti, la pellicola contiene diversi riferimenti e omaggi ai classici del cinema, soprattutto musical come Cenerentola a Parigi e West Side Story.

I due protagonisti sono uniti dal loro essere sognatori e amanti delle arti. Ma soprattutto li accomuna il fatto di scontrarsi con la dura realtà consumistica. In cui, a dispetto dei sogni, bisogna pensare al guadagno e pertanto scendere a compromessi. Sebastian, ad esempio, nonostante sia un amante del jazz “puro”, decide di andare in tour con una band che lo trasforma in qualcosa di più “commerciale”. Ciò per garantire a se stesso e a Mia un futuro migliore, ma a prezzo della propria felicità.

Dopo un po’ di tempo, la situazione va infatti lentamente precipitando. Finché la vita stessa non li divide: Sebastian ha intrapreso una carriera che non ama ed è sempre in tour, mentre Mia è frustrata di non ottenere il giusto riconoscimento per le sue performances. Finché non le viene offerta una parte a Parigi, che deve assolutamente accettare. I due, quindi, si dicono addio, pur dicendosi che si ameranno per sempre. L’amore rappresentato è tra i più sani possibili, in quanto nonostante non si chiuda con un lieto fine è quello che ti arricchisce, che ti migliora, che ti consente di realizzare te stesso senza ostacolarti. Quello che resta nel tuo cuore e nei tuoi sogni, ma che non ti abbandona mai. Come che persone unite dal filo rosso, Mia e Sebastian non smetteranno mai di essere uniti.

Pubblicità

Una “notte bianca” per un messaggio rivoluzionario

In quel che sembra una vicenda apparentemente banale, La La Land rivela il suo enorme significato nel momento del provino di Mia. In quel momento, uno dei migliori del film, si esprime l’importanza di sognare, la forza della bellezza di una vita folle inseguendo i propri sogni. L’intensità di Emma Stone in tale performance ha reso la scena commovente e anche più significativa.

Sotto le stelle cantate anche nella canzone più famosa del film, City of stars, si disgrega una vicenda che nell’idea di sogno contiene tutta la sua intensità. Come nel famoso romanzo giovanile di Fëdor Dostoevskij, Le notti bianche. In cui il protagonista, che l’autore chiama un sognatore, incontra una giovane donna e se ne innamora. Con la descrizione di una San Pietroburgo affascinante, utore russo racconta di quattro incontri fra i due avvenuti in quattro notti. Una caratteristica fondamentale che accomuna, ad esempio, il film ed il romanzo, seppur opere cronologicamente lontane, è l’importanza della città.

In entrambe le vicende la notte è momento di conciliazione fra le persone e l’atmosfera della città è lo sfondo in cui si dipingono sogni, paure e incontri. Ciò viene reso da Dostoevskij con descrizioni lunghe e dettagliate, mentre nel film con i colori e la fotografia. L’ambiente circostante sembra definire i personaggi, che si immergono nella città e riflettono costantemente su se stessi.In questo contesto i protagonisti vivono attimi di beatitudine che li formano e li fanno crescere.

Attraverso la profonda autoanalisi che caratterizza la produzione di Dostoevskij, il protagonista ha di fronte se stesso e i suoi sogni costantemente e si scontra con la verità di una realtà difficile. Così Mia e Sebastian devono conciliare il proprio idealismo con un mondo che sembra andare avanti senza di loro ed ostacolare la realizzazione del sogno della loro storia d’amore, seppur alla fine vedranno realizzarsi altri sogni.

Sono questi i veri protagonisti della storia, i sogni e il coraggio di averne ancora, consapevoli che l’importante è aver sentito qualcosa, a prescindere dai rischi. Con minimalismo e fascino, La La Land insegna la sua lezione senza presunzione e con una delicatezza incredibile.

Il malinconico e perfetto finale di La La Land

La notte, le stelle e la città inglobano tutte queste emozioni e le intensificano. L’amore stesso non è sentimento di felicità e spensieratezza, ma è immerso nella difficile realtà della vita, nella possibilità e quasi certezza di una delusione imminente, eppure è la sola cosa capace di allontanare gli uomini dalla propria solitudine, perché tutti abbiamo bisogno di una voce che dice sarò qui e starai bene (come recita la canzone City of stars). Una volta svanito questo, si è delusi certo, ma si può continuare a sognare. E i due amanti potranno solamente guardarsi e gioire di ciò che insieme hanno saputo realizzare.

Il tema chiave di questo film è il posto che i sognatori hanno nel mondo. Con una semplicità disarmante pone l’accento sulla sua capacità di sognare, leitmotiv di tutto La La Land è l’antitesi tra sogno e realtà, con scene surreali come quella in cui i due protagonisti all’Osservatorio astronomico iniziano a fluttuare. Anche quando il sogno della loro storia d’amore è svanito, eppure, Mia e Sebastian alla fine della pellicola non sono tristi.

Pubblcità

Lo sguardo finale fra i protagonisti di La La Land ci dimostra che, anche se la loro storia d’amore non è continuata, hanno comunque ottenuto la felicità e non dimenticheranno mai l’unico sogno che non sono riusciti a realizzare. Come l’attimo di beatitudine che Dostoevskij descrive. Il finale è perfetto e conclude la vicenda nel modo più giusto possibile e dà allo spettatore consapevolezza che qualsiasi cosa abbia visto, anche le scene più “lente” o improbabili, era lì per una ragione.

PANORAMICA RECENSIONE

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni
Redazione
Redazione
La Redazione di Moviemag.it è formata da un gruppo variegato di professionisti e appassionati di cinema. Tra studenti di cinema, critici cinematografici, giornalisti e scrittori, il nostro gruppo cresce ogni giorno, per offrire ai lettori recensioni, novità, curiosità e informazione sul mondo della settima arte. Questo profilo rappresenta la Redazione di MovieMag presente e passata al completo, compresi tutti gli autori che hanno scritto in passato per la rivista.

ULTIMI ARTICOLI

La La Land è un film del 2016 scritto e diretto da Damien Chazelle. È di genere musicale, ma presenta per la categoria musical poche canzoni effettivamente. I protagonisti, Emma Stone e Ryan Gosling, recitano di nuovo insieme dopo averlo già fatto ad esempio in...La La Land, un capolavoro per i sognatori