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Il Gladiatore 2: cosa non va in questo primo trailer

Con un bel trailer da tre minuti, ieri Paramount Pictures ha mostrato in pompa magna le prime immagini de Il Gladiatore 2. Sequel del cult del 2000 con Russell Crowe, un cinema commerciale che sembra ormai non avere più idee torna in quell’Antica Roma che vedeva raccontare le vicende del legionario Massimo Decimo Meridio. Ora Massimo e morto, questa è una certezza, ma a sostituirlo accorrono alcuni dei grandi volti del cinema odierno: Paul Mescal e Pedro Pascal. Da non tralasciare anche Denzel Washington e Joseph Quinn, attore visto di recente in A Quiet Place – Giorno 1 e conosciuto dalle masse dei teenager per il ruolo di Eddie Munson in Stranger Things. Tra le vecchie conoscenze del primo film torna Connie Nielsen.

Anche Il Gladiatore 2 è diretto da Ridley Scott. La data d’uscita del film è fissata per il 14 novembre 2024.

Prime impressioni

Tralasciando le molteplici inesattezze (per non dire mostruosità) storiche, che già dal trailer sono ben visibili e fanno accapponare la pelle a chiunque ami e abbia studiato la storia di Roma, anche le parti meramente cinematografiche lasciano molto a desiderare. Il soggetto, che vede Lucio Vero diventare un gladiatore con l’ambizione di portare avanti il lavoro iniziato da Massimo, pare già una forzatura. Lucio Vero è infatti il nipote dell’ex Imperatore Commodo ed il suo passaggio da membro di una famiglia reale a schiavo desta qualche perplessità.

Inoltre, un elemento di grande forza del primo film era la sua capacità di creare epicità ad ogni inquadratura. Le prime immagini viste in questo Gladiatore 2 non sembrano avere lo stesso effetto. Le scene all’interno dell’Anfiteatro Flavio non hanno assolutamente quel fascino, e la sequenza a fine trailer con il rinoceronte più che epica sa di comico.

Un film come Il Gladiatore 2 non ha certo un fine documentaristico e non cerca in alcun modo di raccontare una parte della vera storia romana (e qui sorge comunque il dubbio del perchè allora si portino in scena personaggi realmente esistiti), ma è un opera con il solo fine d’intrattenere lo spettatore. Per farlo però occorre una storia coinvolgente, supportata da un comparto tecnico all’altezza delle aspettative. Due cose che però da questo primo trailer non sembrano essere state messe in campo.

il gladiatore 2
Paul Mescal nel trailer

Il Gladiatore 2: trailer

Davide Secchi T.
Davide Secchi T.
Cresciuto a pane e cinema, il mio amore per la settima arte è negli anni diventato sempre più grande e oltre a donarmi grandissime emozioni mi ha accompagnato nella mia maturazione personale. Orson Welles, Ingmar Bergman, Akira Kurosawa e Federico Fellini sono gli autori che mi hanno avvicinato a questo mondo meraviglioso.

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