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Horizon: il secondo capitolo sarà presentato a Venezia

Kevin Costner è riuscito nel suo intento, il secondo capitolo di Horizon (qui la recensione del primo) vivrà la sua premiere al Festival di Venezia. Horizon: an American Saga è il mastodontico progetto che ha impegnato l’attore e regista negli ultimi anni, non senza complicazioni. Il racconto della Guerra Civile americana che Costner ha deciso di trasporre in una serie ha visto la prima parte presentata al Festival di Cannes. L’annuncio della presenza della serie arriva con qualche giorno di ritardo rispetto alla comunicazione del programma completo del Festival di Venezia. Nel cast, assieme a Costner, sono presenti anche Sienna Miller, Sam Worthington e Jena Malone. La serie, presentata anche sul grande schermo, ha ottenuto un buon riconoscimento dalla critica, ma il riscontro della sala non è stato altrettanto positivo. La produzione spera di rilanciarsi attraverso l’appuntamento veneziano.

Horizon e gli altri, le serie a Venezia

Horizon è una serie ibrida, pensata forse più per il grande schermo, ma sempre strutturata a episodi. Il formato è quello della serialità, una forma di realizzazione che ormai coinvolge sempre di più i registi e a questo punto anche i Festival. Un elemento che il direttore del Festival di Venezia ha messo in luce in occasione della presentazione del programma di quest’anno della kermesse lagunare. Venezia ha deciso di trasmettere integralmente tutte le serie che saranno presenti.

Sono ben quattro, oltre a Horizon, le serie al Festival quest’anno. Grande curiosità attorno al progetto impegnativo di Sky su M. il figlio del secolo. Le altre grandi firme per le serie sono Rodrigo Sorogoyen, Alfonso Cuaron e Thomas Vinterberg. Il progetto del regista premio Oscar danese riguarda una storia distopica in cui a seguito del cambiamento climatico la Danimarca viene sommersa dalle acque. Mentre per quanto riguarda Cuaron, si tratta di un thriller con protagonista Cate Blanchett.

Stefano Minisgallo
Stefano Minisgallo
Si vive solo due volte come in 007. Si fanno i 400 colpi come Truffaut, Fino all’ultimo respiro come Godard. Il cinema va preso sul serio, ma non troppo. Ci sono troppi film da vedere e poco tempo, allora guardiamo quelli belli. Il cinema è una bella spiaggia, come nei film di Agnes Varda.

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