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Guy Pearce e il suo ritorno con The Brutalist

Guy Pearce sta vivendo un momento speciale con il suo ruolo da attore non protagonista nel film vincitore del Leone d’argento The Brutalist. L’attore ha raccontato al podcast Awards Circuit di Variety: Mi fa strano quando la gente dice: ‘Wow, sei tornato,’ racconta al podcast Awards Circuit di Variety. E io penso: ‘Ma dove sarei andato? Non sono mai andato da nessuna parte.’ Con una carriera che abbraccia tre decenni, Pearce è sempre stato un attore di grande rispetto, capace di convincere tanto come il detective ambizioso e impeccabile in L.A. Confidential (1997) quanto come l’amnesico che cerca di risolvere il suo mistero in Memento (2001).

Ora, torna a far parlare di sé grazie a un’interpretazione complessa e intensa nell’epico film d’epoca di Brady Corbet, The Brutalist.Per Pearce, però, il successo dipende sempre dal materiale. Trovo che il mio lavoro migliore nasca quando la scrittura è davvero di qualità, spiega durante la nostra conversazione. Ti senti ispirato e danzi sopra ciò che lo sceneggiatore ha creato. Quando il copione è solido, tutto il resto va al suo posto.

Guy Pearce

L’ elogio di Guy Pearce per il lavoro di Brady Corbet

Il ruolo per Pearce era irresistibile. Ho letto il copione e me ne sono subito innamorato, ricorda. È stato uno di quei momenti in cui ho pensato: ‘Se non lo faccio, me ne pentirò.’ Pearce elogia senza riserve Corbet, di cui aveva ammirato i precedenti film (Vox Lux e The Childhood of a Leader). “Brady ha un incredibile senso dello stile e del gusto. È uno di quei registi che sa esattamente cosa vuole dire, e questa chiarezza è un sogno per un attore,” dice Pearce. “Guarda i personaggi nella loro versione più tridimensionale e psicologica. È questo che mi entusiasma: esplorare tutte le sfumature della natura umana.”

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The Brutalist sta generando un grande clamore in vista dei premi, grazie alla presenza magnetica e complessa di Pearce, che si distingue per il viaggio ambiguo e moralmente tormentato del suo personaggio. Una delle scene finali del film, in cui il destino del personaggio rimane aperto all’interpretazione, ha scatenato intense discussioni. Adoro quando i copioni lasciano spazio all’immaginazione del pubblico, commenta Pearce. Trova redenzione o svanisce semplicemente nell’oblio? Questo spetta a voi deciderlo.

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