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Francis Ford Coppola diresse Jack per finanziare un progetto in uscita a breve

Francis Ford Coppola non si può di certo definire uno sprovveduto. Si parla di uno dei direttori cinematografici più premiati di sempre. Oscar alla migliore sceneggiatura originale nel 1971, miglior film e regia nel 1975, fino ad arrivare all’Oscar alla memoria conferito nel più recente 2011.

Nonostante tutto ciò, la carriera di Coppola consta anche di qualche insuccesso. In particolare i più si ricordano di Jack, il film del 1996 con Robin Williams.

Il progetto era anche lungimirante. Una sorta di elemento precursore dei multiversi a cui siamo abituati oggi. Eppure la critica ricorda il titolo sopra indicato come un film da dimenticare.

Francis Ford Coppola si è affidato alla figura di Williams per dare vita in un certo senso al Frankenstein dei giorni d’oggi. L’impianto risultante era abbastanza confuso: a metà tra horror e commedia drammatica, Jack non ha raggiunto il pubblico con una direzione poco chiara e confusionaria.

Francis Ford Coppola

Coppola puntava tuttavia a ben altro obiettivo. Jack era il viatico per finanziare un progetto che sta per uscire di recente. Si tratta di Megalopolis, un film che aveva in mente già dall’inizio degli anni ottanta.

Talvolta registi e attori cedono a film di seconda o terza fascia perché la produzione mette sul piatto dei cachet irrifiutabili. Questo il leitmotiv della scelta di Francis Ford Coppola che avrebbe ricevuto fondi a non finire per il suo vero scopo.

Pare che le riprese di Megalopolis siano di fatto terminate e che entro i primi mesi del 2024 si assisterà alla sua proiezione in sala. Non vi sono grosse informazioni sulla trama del film ma pare che Francis Ford Coppola volesse narrare le vicissitudini di una civiltà del futuro prossima al crollo (un po’ come fu per l’impero romano).

Al di là di tutto questo rimane che il sogno del regista si è avverato, pertanto dirigere film deludenti come Jack ha avuto risvolti positivi (almeno a livello economico-finanziario). Si vedrà poi se anche per l’ultima fatica di Francis Ford Coppola ne valeva davvero la pena.

Federico Favale
Federico Favale
Anche da piccolo non andavo mai a letto presto. Troppi film a tenermi sveglio. Più guardavo più dicevo a me stesso: "ok, la vita non è un film ma se non guardassi film non capirei nulla della vita".

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