Encanto è una delle ultime (non esaltanti) fatiche di casa Disney. Esattamente il sessantesimo classico del colosso americano, rappresenta per lo stesso una delle ultime opportunità in termini di mercato cinematografico.
La produttrice Yvett Merino ha dichiarato che Encanto potrebbe infatti espandersi a cinema e tv con altri imperdibili episodi. Se si parla di film o serie tv ancora non si sa.
Nel 2021, il film d’animazione aveva vinto un Oscar, consacrandosi come prodotto di punta di una casa che ne sforna a non finire ma che non sempre reggono il paragone con altri pezzi da novanta.
Anche Encanto aveva fatto storcere il naso per una sceneggiatura elementare, priva cioè di colpi di scena. Stavolta la notizia ha incrementato l’attenzione riservata a Encanto che può avere una seconda vita (dunque un’ulteriore chance) e nonostante tutto incantare per l’appunto un pubblico ancora acerbo per un certo tipo di contenuti.
Encanto – Cosa può portare al franchise vero e proprio?
Encanto è un universo Disney atipico (che non ha attecchito come si voleva) ma su cui la produzione vuole puntare. Come non è dato saperlo ma sempre la Merino ha dichiarato che si punterà a cogliere l’anima vera del film e riportarla in altri prodotti.
Ad esempio, viene in mente la compagine musicale (ricca di spunti). La canzone We don’t talk about Bruno ha riscosso un successo degno, soprattutto tra i più piccoli. La matrice multietnica è poi un altro punto di forza di Encanto.
Chissà dunque che non possa essere proprio questo l’ambito da cavalcare per ottenere un revenue ancora superiore. Per il centesimo anniversario della Disney (che attraversa tra l’altro un periodo di crisi) la fidelizzazione con gli spettatori è vitale.
Anche Encanto quindi vuole prendere parte a questo gioco, stavolta da protagonista assoluto e con dei contenuti parzialmente rivitalizzati. Il tentativo è audace ma lavorando a qualcosa di già esistente può essere di fatto un vantaggio.
