Jacques Audiard, celebre regista francese, ha rilasciato pubbliche scuse dopo che il suo ultimo film, Emilia Pérez, è stato duramente criticato per la rappresentazione del Messico e delle sue problematiche sociali. La pellicola, un musical in lingua spagnola che racconta la storia di un boss del cartello della droga che decide di cambiare genere, ha scatenato accese polemiche in Messico a seguito della sua anteprima a Città del Messico. La sua visione del traffico di droga e della violenza ha suscitato indignazione tra critici e spettatori, che lo hanno definito “insensibile” e “sfruttatore”.
Emilia Pérez: le risposte del regista
Intervistato dalla CNN, Audiard ha sottolineato che il film non intende essere realistico. “Si tratta di un’opera, non di una rappresentazione fedele. Se alcune parti di Emilia Pérez risultano scioccanti, me ne dispiace sinceramente”, ha dichiarato “Il cinema non fornisce risposte, ma pone domande. Tuttavia forse in questo caso le domande sono sbagliate”. Le critiche più dure sono arrivate dal regista messicano Rodrigo Prieto, che ha definito il film “inautentico e inquietante”, e dalla critica Gaby Meza, secondo cui il film “sfrutta le tragedie legate al traffico di droga in Messico per creare un prodotto d’intrattenimento”. Anche il gruppo di difesa LGBTQ+ Glaad ha accusato il film di offrire una rappresentazione “retrograda” delle persone transgender.
Nonostante le polemiche, Audiard ha trovato un alleato nel regista Guillermo del Toro, autore di grandi opere come Pinocchio, che ha definito il cineasta francese “uno dei più grandi autori viventi”. Karla Sofía Gascón ha difeso il film, esprimendo rammarico per l’odio online: “Un’opera con un messaggio così bello merita supporto, non attacchi.” Emilia Pérez ha trionfato ai Golden Globe con quattro premi, tra cui miglior film musicale o commedia, e si prevede che Zoe Saldaña e Gascón possano essere protagoniste agli Oscar, con quest’ultima in corsa per diventare la prima attrice transgender dichiarata a ottenere una nomination.