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Denis Villeneuve è già pronto a tornare

Denis Villeneuve torna sui suoi passi. Il regista canadese aveva annunciato che si sarebbe preso una pausa prima di mettersi all’opera per il terzo capitolo di Dune. Adesso apprendiamo – tramite Deadline – che, invece, l’autore di Arrival sta già scrivendo il terzo film della famosa saga letteraria di Frank Herbert. il regista ci tiene a dire che non si tratterà di Dune: parte III ma di Dune: Messiah. Naturalmente, centrali per la realizzazione del film saranno i ritorni di Chalamet e Zendaya nei ruoli che hanno ricoperto nei due film precedenti. Villeneuve ha anche affermato che questo sarà il suo ultimo film su Dune, per poi concentrarsi su altri progetti. L’idea è di far arrivare in sala questo terzo film per gli inizi del 2026.

Denis Villeneuve: la campagna per i premi

Per Denis Villeneuve è un intenso periodo di promozioni e conferenze. Negli Stati Uniti si è aperta la campagna per la stagione dei premi e il secondo capitolo di Dune è un candidato forte in molte categorie. La critica ha dimostrato di aver apprezzato il film in tutto il mondo e gli incassi si sono confermati esaltanti. Il regista ha anche parlato dell’importanza di un progetto come questo, non solo a livello cinematografico. L’universo creato da Herbert, secondo lui, si presta molto bene a descrivere la situazione globale attuale.

Un altro aspetto molto interessante delle dichiarazioni di Villeneuve riguarda il modo di relazionarsi con gli attori e con chiunque lavori nel film. Egli sostiene, infatti, che soprattutto in film complessi da girare come questo sia necessario stabilire un rapporto di fiducia col cast. Solo qualche giorno fa aveva parlato delle difficoltà incontrate durante la realizzazione di Blade Runner 2049. Siè trattato di un’esperienza che lo ha convinto ancora di più a stabilire un rapporto fiduciario con le persone che lavorano ai suoi film.

Denis Villeneuve
Stefano Minisgallo
Stefano Minisgallo
Si vive solo due volte come in 007. Si fanno i 400 colpi come Truffaut, Fino all’ultimo respiro come Godard. Il cinema va preso sul serio, ma non troppo. Ci sono troppi film da vedere e poco tempo, allora guardiamo quelli belli. Il cinema è una bella spiaggia, come nei film di Agnes Varda.

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