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Civil War: tra boxoffice e discussioni

Sta facendo molto discutere il nuovo film di Alex Garland, Civil War (la recensione). L’uscita del film nelle sale americane ha rinfocolato ulteriormente il dibattito attorno all’opera. Secondo i dati che arrivano dal box office USA tra giovedì e venerdì Civil War ha già incassato oltre 10 milioni di dollari. Un guadagno che dovrebbe arrivare addirittura attorno ai 25 milioni dopo il weekend. Si tratta di numeri ragguardevoli per il film che già all’anteprima aveva comunque scosso i critici. Per la casa di produzione A24 si tratterebbe del miglior debutto mai registrato. L’anticipo dell’uscita al 12 aprile ha un motivo ben preciso. Il 12 aprile 1861 è infatti la data di inizio della guerra civile americana. L’arrivo nelle sale italiane è previsto per il 18 aprile.

Civil War

Civil War: la trama e le reazioni

Civil War vede tra i protagonisti Nick Offerman¸ Kirsten Dunst, Wagner Moura¸Stephen McKinley Henderson,  Cailee Spaeny. Gli Stati Uniti sono dilaniati da un conflitto e i ribelli si stanno dirigendo a Washington per uccidere il Presidente (Offerman). Anche tre giornalisti (Dunst, Henderson e Moura) assieme alla fotoreporter Jessie (Spaeny) mirano ad arrivare nella città, per parlare con l’uomo prima della sua morte. La produzione di Civil War è iniziata praticamente a ridosso dell’uscita delle sale dell’ultimo film di Garland, Men, nel 2022.

Il film, ribadiamo, sta facendo molto discutere negli Stati Uniti. L’idea di raccontare un paese attraversato da un conflitto così violento e dilaniante ha acceso i riflettori sul film. Molti critici hanno sottolineato i possibili punti di contatto tra l’opera di finzione e la realtà americana, attraversata da divisioni molto forti. Garland ha comunque evitato riferimenti politici troppo precisi all’interno del film, che ha definito più come un’opera sul giornalismo in un’intervista col New York Times. Civil War, comunque, tra pochi giorni approderà nelle nostre sale: vedremo se l’effetto curiosità spingerà gli incassi in alto.

Stefano Minisgallo
Stefano Minisgallo
Si vive solo due volte come in 007. Si fanno i 400 colpi come Truffaut, Fino all’ultimo respiro come Godard. Il cinema va preso sul serio, ma non troppo. Ci sono troppi film da vedere e poco tempo, allora guardiamo quelli belli. Il cinema è una bella spiaggia, come nei film di Agnes Varda.

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