La Chiocciola, il primo film italiano ad occuparsi del fenomeno ormai diventato mondiale degli hikikomori, ha terminato le riprese. Un classico, e liberatorio, applauso finale dal set aprirà il pubblico italiano alla storia di Vittoria. Che come una chiocciola vive rinchiusa nel suo mondo: la sua camera.
Il regista Roberto Gasparro ha dedicato la pellicola ai “nostri figli” che non riescono a reggere alla pressione della società. Una società sempre più narcisista, basata sull’immagine e la sua esposizione continua. E sul senso di vergogna e di paura che questo stato di cose produce. Quella stessa società che il sociologo Zygmunt Bauman ha definito liquida in cui i legami sociali sono sempre più inconsistenti e fragili, creando un dimensione di continua incertezza, dal punto di vista affettivo e lavorativo.
La Chiocciola, la vita vista da una finestra
Vittoria scatta foto del mondo esterno dalla sua finestra, legge fumetti, guarda video e gioca ai videogames, e forse è questo l’unica possibilità di contatto con i ragazzi della sua età. Ha solo quindici anni e tutta la vita davanti, un rapporto complicato con i genitori separati e il nonno come unico punto di riferimento. È interpretata dalla giovane attrice Vittoria Chiolero.
Nel cast Enzo De Caro, esponente storico del trio La Smorfia con Massimo Troisi e Lello Arena, con all’attivo molte partecipazioni in fiction italiane di successo. E poi Maurizio Mattioli, Daniela Freguglia, Max Cavallari, Tony Sperandeo, Massimiliano Rossi, Ilaria Antonello e Mauro Tarantini.
Il film, scritto e diretto da Roberto Gasparri, prodotto da 35MM Produzioni e Green Film, sarà distribuito da Mediterranea Production. L’uscita nelle sale è prevista nel 2024.