Chi è che decide qual è una cattiva coscienza e quale no?
Non è semplice fornire una risposta ragionevole a questa domanda, eppure, il regista Davide Minnella tenta di farlo con il suo nuovo film, Cattiva coscienza, presentato al Taormina Film Fest presso il teatro Antico della città il 28 giugno 2023, al cinema dal 19 luglio, distribuito da Vision Distribution.
Dopo la sua ultima pellicola, La cena perfetta, uscita nelle sale nel 2022, Davide Minnella torna sul grande schermo con una nuova commedia che vanta un cast di prim’ordine e la comparsa di attori stimati e di talento come Filippo Scicchitano, nel ruolo del protagonista, e Francesco Scianna, in quello della sua coscienza. Tra i personaggi principali ricordiamo anche Matilde Gioli, Beatrice Grannò, Giovanni Esposito, Caterina Guzzanti, Gianfranco Gallo.
Il film vede, inoltre, la partecipazione straordinaria di Alessandro Benvenuti, Drusilla Foer, e Francesco Motta, che ha anche composto un brano per la colonna sonora intitolato “Per sempre” (Sugarmusic).
Cattiva Coscienza Trama
In un mondo parallelo al nostro, nel Mondo altro, risiedono le coscienze umane, intente a controllare la vita degli uomini, affinché questi facciano sempre la cosa giusta. La migliore fra tutte si chiama Otto (Francesco Scianna), questo grazie alla condotta impeccabile del suo protetto, Filippo (Filippo Scicchitano), un avvocato di successo, ligio al suo lavoro e soprattutto fedele alla sua ragazza, con la quale presto convolerà a nozze. Fare sempre la cosa giusta, tuttavia, non sempre rende felici.
Infatti, poco prima del suo matrimonio, Filippo si innamora perdutamente di un’altra ragazza, Valentina (Matilde Gioli), rischiando di mandare all’aria i suoi progetti di vita. Così, Otto, prima che le Coscienze Superiori prendano provvedimenti, decide di recarsi sulla Terra per sistemare le cose e riportare Filippo sulla retta via. Ma nel mondo complesso degli esseri umani il confine tra giusto e sbagliato è molto sottile, soprattutto quando c’è di mezzo l’amore.
Istruzioni per essere felici
Spesso viviamo imprigionati in una vita che non ci appartiene, costruita sulla base di regole dettate da altri, senza avere mai il coraggio di liberarci dagli schemi di una società troppo perbene, che ci impone una morale in cui a volte neanche crediamo. Sarebbe forse opportuno per la nostra felicità darsi la possibilità di osare e di sovvertire l’ordine prestabilito delle cose, sfidando le leggi del buon senso e del decoro.
Siamo tutti fallibili
Ed è questa la lezione che sembra trasparire dalle parole di Stefano Sardo, sceneggiatore del film insieme a Teresa Gelli e Giordana Mari. Così, infatti, si esprime in merito al significato del suo soggetto “Penso che la morale di Cattiva Coscienza sia di cercare di vivere il momento e perdonarsi. Ciò non significa essere immorali, ma accettare il fatto che siamo fallibili, provando comunque a dare il meglio di noi nonostante le circostanze, senza giudicarci troppo. Perché, in fondo, si vive una volta sola”.