Boyhood è un film del 2014 diretto da Richard Linklater. Il film ha come protagonisti Patricia Arquette, Ethan Hawke, Lorelei Linklater, Ellar Coltrane. Il film è stato girato nell’arco di 12 anni, dal 2002 al 2014, per raccontare a pieno la vita del protagonista, dalla sua infanzia fino alla sua entrata nel mondo adulto.
Il film è disponibile su Netflix.
Boyhood – La trama
Boyhhod è la storia di Mason. Il film narra la vita del giovane ragazzo dalla sua infanzia fino al suo arrivo all’università esplorando circa 12 anni della sua esistenza.
Manson Evans (Ellar Coltrane) è un bambino che vive insieme a sua mamma Olivia (Patricia Arquette) e sua sorella Samantha Evans (Lorelei Linklater). I genitori sono separati. I due bambini vedono loro padre, Mason Evans Sr. (Ethan Hawke) periodicamente.
Mason Sr è un appassionato di musica, un freelancer, accanito sostenitore di Obama, durante la sua campagna presidenziale nel 2008. I bambini sono molto legati a loro padre, ma purtroppo non riescono a vederlo molto spesso. Da bravo sognatore infatti Mason non ha un lavoro stabile, e condivide ancora la sua casa con un amico. Non ha ancora trovato una sua stabilità nella vita, ma resta comunque per i figli un punto di riferimento, colui che li spinge a sognare e di fare delle loro passioni un lavoro.
Mentre Olivia, che ha avuto Samantha all’età di diciassette anni, cerca di rappresentare la concretezza per suoi figli. Riesce a laurearsi, sposandosi in seguito con un suo docente dell’università. Suo marito ben presto si rivelerà un alcolista violento. Olivia riuscirà a portare via i suoi figli da quell’ambiente malsano divorziando, ma purtroppo i figli non prenderanno bene questa decisione della madre. Infatti l’ex marito aveva due figli coetanei di Sam e Mason.
La vita di Olivia purtroppo sarà sul piano sentimentale ricca di relazioni con uomini violenti, alcolizzati e costellati da un senso di inferiorità. Olivia però è una donna combattiva che riuscirà a realizzare i suoi sogni diventando una docente universitaria, e a sostenere economicamente se stessa e gli studi dei suoi figli.
Boyhood – La recensione
Boyhood è un film sicuramente innovativo e proprio per questo può classificarsi come una pellicola indipendente. Linklater è considerato come uno dei migliori registi del panorama contemporaneo americano.
L’innovazione del film sta nel far coincidere la linea temporale del film con quella reale. Gli attori invecchiano realmente sullo schermo come nella realtà. La scelta di impiegare gli stessi attori che nell’arco delle riprese, che sono durate 12 anni, è un elemento che dà un tratto di autenticità a questa storia.
La narrazione della vita di Mason è una storia reale, vera, che può affrontare qualsiasi ragazzino americano con i genitori separati. In questa storia però vengono affrontati numerosi temi, dalla violenza, alle difficoltà economiche. Ma è anche una storia fatta di sogni, di passioni, di incertezze del futuro, ma anche di voglia di realizzarsi.
Linklater è conosciuto per i suoi film come Before Sunrise, La vita è un sogno che si caratterizzano per lo specchio della realtà che riescono a restituire. D’altra parte le sue pellicole si caratterizzano per la sua narrazione improntata sulla filosofia. Dialoghi che parlano di sogni, speranza, obiettivi per il futuro.
Le parole sono centrali, ma non solo quelle dei dialoghi, ma anche quelle della musica. Boyhood si apre con Yellow dei Coldplay, brano altamente significativo per l’andamento della pellicola.
Il cast
Protagonista della pellicola è Ellar Coltrane, che durante l’arco delle riprese ha avuto dagli otto ai diciannove anni. L’attore è affiancato da Lorelei Linklater, che interpreta sua sorella ed è anche la figlia del regista.
Punti di riferimento del lungometraggio sono gli interpreti dei genitori dei due ragazzi ovvero Patricia Arquette e Ethan Hawke.
Al cast inoltre si aggiungono Nick Krause, Marco Perrella, Tamara Jolaine, Jordan Howard e Evie Thompson.
Tutti gli attori del cast sono stati impegnati con le riprese nell’arco di dodici anni.
Patricia Arquette ha vinto anche l’Oscar e il Golden Globe come miglior attrice non protagonista. E il film ha vinto il Golden Globe come miglior film drammatico. Anche Linklater ha vinto il Golden Globe come miglior regista.
Il film era stato candidato all’Oscar anche nelle categorie miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura originale.
Cosa rende Boyhood speciale?
Boyhood è un racconto di formazione, come ne sono stati fatti tanti. E’ la storia dell’adolescenza di un ragazzo che cresce nella provincia americana. Niente di troppo originale sul piano del racconto, dato che è una storia che può toccare tutti noi. I genitori sono separati, il padre è assente, la mamma ha relazioni con uomini alcolizzati, la sorella che sta vivendo il pieno della sua adolescenza ed è insopportabile ed insofferente nei confronti del fratello.
Ora però arriva il genio del regista perchè ogni anno che passa sullo schermo, anche gli attori lo vivono sulla propria pelle, sulle proprie rughe e sui propri sorrisi. Così se all’inizio del film ritroviamo il protagonista, un bambino, a guardare il cielo con le note di Yellow, alla fine è un ragazzo, alle porte del mondo adulto, con la barba, carico del suo vissuto, che è pronto per iniziare la sua nuova vita al college.