Ben Stiller sta acquisendo quel valore che determina l’accesso a una fase leggendaria della carriera attoriale: si parla di iconicità. Come se ci fossero dubbi, Ben Stiller ha riconfermato la sua capacità di essere assolutamente iconico in uno spot per la Pepsi, proiettato durante il Super Bowl.
Nel video l’attore ripercorre alcune delle scene più significative della sua vita lavorativa, riproponendo un omaggio ai personaggi che lo hanno consegnato alla storia di Hollywood. Il quesito di fondo: qual è la differenza tra realtà e finzione?
Lo spot dura tanto; è una di quelle pubblicità da grande occasione che si avvicina piuttosto a un videoclip ragionato e voluto, più che a una marchetta en passant. Ed è normale che l’attore abbia voluto coinvolgere anche suoi colleghi e amici: su tutti, sono da citare Owen Wilson, Jack Black e Will Ferrell.
Ben Stiller si è rimesso nei panni di Zoolander, forse il più simbolico dei film che ha diretto, prodotto e interpretato. Con ironia e sofisticatezza l’attore ha ridato vita a Derek, aspirante modello (una figura che oggi sarebbe al centro di molte discussioni e che fa da preludio all’avvento dei discussi influencer).
Ben Stiller – Il vero obiettivo del video
Il discorso è continuato anche con un’altra replica: quella di Tropic Thunder, un’altra pellicola passata agli annali come esempio di satira.
L’obiettivo di fondo era capire come si fa a dare ai personaggi del cinema un tocco di realismo che possa davvero colpire il pubblico. Perno del discorso di Ben Stiller è stato anche l’esempio di altri suoi colleghi (con cui eventualmente non ha mai condiviso il set). Leonardo Di Caprio in The Revenant e il Matt Damon di The Martian sono altri due campioni che l’attore ha colto per ragionare sulla veridicità di un’interpretazione.
Il vero e proprio scopo forse era anche quello di autocelebrare se stesso: Stiller non è mai stato esaltato a dovere, alla luce del fatto che il suo cinema era considerato di serie b. In un modo o nell’altro l’attore ha colpito il segno e ha consegnato al pubblico (dello sport e non) uno spunto di riflessione particolarmente importante.
