Ethan Hawke e Daniel Radcliffe reciteranno insieme nel nuovo film tratto da una storia vera, Batso. Al loro fianco troviamo anche l’attrice Jessica Biel. Il film sarà incentrato sulla prima salita del percorso noto come The Wall of Early Morning Light. Il cammino si trova a El Capitan in Yosemite. Nel film vedremo Hawke nei panni di Warren Harding e Radcliffe nei panni di Dean Caldwell. Ci sono molti film di Hollywood che trattano il tema dell’ arrampicata, da K2 e Cliffhanger a Vertical Limit. Tuttavia Batso potrebbe essere il progetto più ambizioso dell’industria cinematografica fino ad oggi quando si tratta di affrontare la cultura dell’arrampicata.
Batso racconta la storia vera di un trio di scalatori pionieristici che all’inizio degli anni ’70 intrapresero la via più difficile sull’iconico picco El Capitan nel Parco Nazionale di Yosemite. Hawke interpreterà Warren “Batso” Harding e Radcliffe sarà Dean Caldwell, che furono i primi a scalare The Wall of Early Morning Light. Jessica Biel interpreterà la leggendaria scalatrice Beryl Knauth. La sceneggiatura è stata scritta da Eamon O’Sullivan.
Batso: un film ad altaquota
La sinossi di Batso recita così: Nel 1970, The Wall of Early Morning Light era una scalata impensabile. Per le leggende dell’arrampicata più grandiose Warren “Batso” Harding e Dean Caldwell, ha rappresentato una sfida fisica e mentale quasi impossibile. Per l’iconoclasta Batso, ha offerto anche un’ultima possibilità di attaccare gli oppositori che lo ritenevano troppo vecchio, troppo fuori dal mondo e troppo pazzo. Invece, per il principiante Dean, è stato un modo per vedere oltre la sua esistenza dalle 9 alle 5 e sbloccare lo straordinario potenziale dello spirito umano. Quello che era iniziato come un esercizio quasi farsesco è diventato una delle più grandi storie di perdenti nella storia di questo sport.
La scalata stimata di 10 giorni si è trasformata in una maratona di 28 giorni di grinta e determinazione che ha suscitato scalpore nei media. Il regista di Batso, Kyle Marvin ha dichiarato: “Le persone che vivono nel mondo dell’arrampicata professionale possono sembrare che facciano qualcosa di estremo, ma in realtà le loro azioni sono uno specchio delle nostre vite. Abbiamo tutti un Dawn Wall che siamo destinati a raggiungere o a morire nel tentativo”.