Bates Motel è una serie tv di ben cinque stagioni, liberamente ispirata sui personaggi del romanzo del 1959 Psyco di Robert Bloch e sul medesimo film diretto da Alfred Hitchcock. La serie tv è andata in onda dal 2013 al 2017, con protagonisti Vera Farmiga (Autumn in New York, The Departed, Il babino con la pigiama a righe, The Conjuring, Hawkeye, ecc.) nel ruolo di Norma Bates e Freddie Highmore in quelli di Norman Bates (La fabbrica di cioccolato, Arthur e il popolo dei Minimei, La musica nel cuore – August Rush, Spiderwick – Le cronache, The good doctor, ecc.).
La serie è incentrata sul rapporto tra Norman Bates e sua madre e sullo sviluppo del suo disturbo dissociativo di personalità. In più esplora gli anni formativi di Norman Bates e come il suo complicato legame con la madre abbia forgiato un serial killer.
Bates Motel utilizza tecniche di manipolazione mentale e di paura e suspense, oltre a un lavoro sui personaggi costantemente acuto e a relazioni familiari meravigliosamente spiacevoli.
Bates Motel: Trama
Dopo la morte del marito, Norma Bates acquista un motel nella pittoresca cittadina costiera di White Pine Bay, dando a sé e al figlio adolescente Norman la possibilità di ricominciare da capo. Il timido Norman è inizialmente riluttante, ma con l’aiuto della madre, con cui condivide un rapporto molto stretto, il ragazzo inizia ad aprirsi agli altri e a fare nuove amicizie. Tuttavia, alcuni abitanti del posto non sono così amichevoli e accoglienti con i Bates, che scoprono che, poiché White Pine Bay non è così pacifica come sembra, sono costretti a fare tutto il necessario per sopravvivere.
Il risultato è uno spettacolo rispettoso della memoria del suo illustre predecessore, ma abbastanza fiducioso da non esserne oscurato.
Bates Motel: Recensione
Lo spettacolo è stato una sorpresa e un piacere per il modo in cui ha intrecciato la sua storia in modo aperto, intricato e tortuoso, insieme alla qualità del suo cast, così come alla sua capacità di creare alcuni nuovi avvincenti personaggi, così come nuove affascinanti situazioni.
Tra Farmiga nei panni di Norma e la possibilità che Highmore sbocci mentre Norman sprofonda sempre più nella follia, il viaggio attraverso il ventre oscuro di una piccola città costiera insidiosa potrebbe rivelarsi un viaggio che vale la pena fare.
Il confine tra buono e non così buono è labile; e questo include i vari livelli di inquietudine che vediamo sia nell’omicidio occasionale sia quando Norman cerca senza successo di distogliere lo sguardo mentre sua madre si cambia spesso i vestiti davanti a lui.
La buona notizia è che Highmore e Farmiga sono pronti a tutto e vendono ogni sorriso falso, sguardo vuoto e urlo orribile che incontrano. Highmore, in particolare, incarna un simile senso di innocenza con intensa ferocia a un soffio di distanza.
La narrazione è solida e abbastanza intrigante da farti desiderare di più. Bates Motel reinventa un classico thriller con interpretazioni superbe e una sceneggiatura eccellente.
Nella descrizione che Freddie Highmore fa dell’adolescente Norman, è possibile vedere gli ingranaggi girare nella sua testa, vedere il normale processo di sviluppo andare orribilmente fuori strada, aprendo la strada a ciò che sappiamo essere l’adulto.
In conclusione
Se ti piacciono i thriller conditi con un po’ di spirito tagliente e puoi abbracciare la gioia di un dramma molto intenso, allora questo è lo spettacolo che fa per te. Bates Motel rimane uno spettacolo così ben recitato che scoraggia sempre di più la visione casuale ad ogni episodio.
Il Bates Motel ha un fascino delirante e si chiama Vera Farmiga.
