Il premio Oscar Andrew Garfield ha recentemente ricordato come – sul set di Gli Occhi di Tammy Faye – la collega e attrice Jessica Chastain gli sia stato vicino. Sì perché ciò che forse molti non sanno, é che proprio durante le riprese del film, l’attore stava affrontando la terribile malattia della madre Lynn scomparsa per un tumore al pancreas nel 2019.
Il supporto espresso dalla troupe del film
A People Magazine l’attore avrebbe dunque espresso la propria gratitudine per la vicinanza offerta dalla troupe del film e dalla stessa Jessica Chastain: “È stato incredibile che David Greenbaum della Searchlight Pictures e Jessica abbiano riorganizzato il programma all’ultimo minuto, sospendendo le riprese in North Carolina per qualche giorno, in modo che potessi tornare in Inghilterra e stare con mia madre per 10 giorni”, ha dichiarato Garfield.
L’attore ha poi aggiunto: “Avevamo conversazioni profonde, perché stavamo entrambi imparando a conoscerci come persone. Sono davvero molto grato per quel periodo trascorso con lei, perché era il periodo in cui mia madre era molto malata e alla fine è morta”.
Andrew Garfield ricorda la madre
Non solo Jessica Chastain ma anche il collega Vincent D’Onofrio. L’interprete, a sua volta coinvolto nel lungometraggio, espresse solidarietà a Garfield per il momento doloroso che stava attraversando. “Poiché ha avuto un’esperienza personale con una perdita per la quale non è riuscito a tornare, mi ha detto: ‘Vai. Devi andare’. E io ho risposto: ‘Beh, so che devo andare e ti ringrazio'”, ha ricordato.
Le parole dell’attore britannico sopraggiungono dopo un’intervista con Elmo in cui avrebbe rammentato la madre scomparsa. Ha detto: “Sono felice di avere tutti i ricordi di mia madre e della gioia che mi ha portato, e della gioia che ha portato a mio fratello e a mio padre e a tutti quelli che ha incontrato, a tutti quelli che la circondavano”. Ha poi concluso: “Così, quando mi manca, mi ricordo i momenti passati insieme che mi hanno reso così felice. Posso celebrarla e allo stesso tempo sentirne la mancanza“.