HomeNewsAnche Nicolas Winding Refn dice la sua sullo sciopero di Hollywood

Anche Nicolas Winding Refn dice la sua sullo sciopero di Hollywood

Nicolas Winding Refn, regista danese autore di opere potenti e intense come Drive e The Neon Demon, si schiera a favore di attori e sceneggiatori nella spinosa questione relativa allo sciopero di WGA e SAG-AFTRA che sta bloccando mezza Hollywood.

L’autore si è detto completamente d’accordo con le motivazioni della protesta, affermando:

“Bisogna bruciare tutto per ricominciare daccapo”.

Una presa di posizione forte, ma che non stupisce visto che Refn si era già espresso in passato in merito alla decadenza di Hollywood.

Le parole di Refn

Il regista ha utilizzato parole dure per descrivere l’attuale situazione del mondo del cinema:

“Penso che quello che sta accadendo in questo momento nel nostro settore, dal punto di vista commerciale, sia solo un altro pezzo di un problema globale di disuguaglianze e di mancanza di condivisione delle opportunità che sta diventando inaccettabile per chiunque

Refn ha poi aggiunto:

“Dobbiamo diventare più bravi a condividere la ricchezza, perché se non lo facciamo perdiamo la nostra umanità, e tutto diventa solo una una follia aziendale. E questo non ha mai portato a nulla di buono”

Refn ha anche utilizzato un interessante parallelo che riguarda la rivoluzione francese:

“Tutto quello che possiamo fare è guardare indietro, alla Rivoluzione Francese, e ricordare che cose è successo alla fine: hanno tagliato la testa a tutti. Credo che dovremmo cercare di evitare un finale del genere”

L’autore della serie Copenhagen Cowboy ha infine parlato dei prodotti dell’odierno mercato dell’audiovisivo che sono ormai considerati soltanto “contenuti”, scagliandosi contro i ritmi di produzione e fruizione che stanno portando a film e serie sempre meno di qualità:

“Produciamo contenuti, ma non parliamo quasi mai del perché. Parliamo solo di farne, e di farne di più e il più velocemente possibile, e tutto sta diventando un enorme swipe, ma questo non è esattamente uno specchio sano della società e di noi come persone. Si tratta solo di infillare tutto in unico film, il più veloce possibile e il più insignificante possibile. Più è vuoto, calorie vuote, più lo si può consumare, più velocemente lo si può superare. Da questo nascono la stupidità, la mancanza di empatia, l’ignoranza: tutto il contrario di ciò che l’arte è in grado di apportare. Quindi, in un certo senso, stiamo andando nella direzione sbagliata”.

Ricordiamo infine che Refn è al lavoro su un progetto misterioso di cui si sa ancora pochissimo.

Redazione
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