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Film al femminile: 5 titoli da guardare

Il 25 novembre è stata la giornata internazionale contra la violenza sulle donne. A seguito delle ripercussioni mediatiche riscontrate da casi di violenza domestica e femminicidi, in occasione di una ricorrenza tanto significativa è necessario menzionare alcuni lungometraggi legati al tema dell’emancipazione femminile. I film al femminile, spaziano su diverse categorie che comprendono teen comedy, biografie, drammi storici e molte altre. Di seguito alcuni titoli interessanti da recuperare:

Film al femminale, la lista:

Do Revenge

Do Revenge è un film al femminile, teen drama ispirato a L’altro Uomo di Hitchcock. Prodotto e distribuito da Netflix. Le protagoniste Maya Hawke e Camila Mendes sono conosciute rispettivamente per il ruolo di Robin in Stranger Things e Veronica in Riverdale. Nonostante sia ispirato ad un film del maestro del brivido, a sua volta tratto da un romanzo di Patricia Highsmith, si tratta un prodotto adolescenziale in piena regola. Prevalgono infatti lotte di potere per raggiungere lo status sociale più alto all’interno di un contesto liceale dominato da cricche. A differenza dei suoi simili, Do Revenge riesce però a trattare in modo ironico tematiche a tratti profonde riguardanti la disparità di genere e allo stesso tempo giocare con il pubblico scombinando i cliché e ribaltando continuamente le carte in tavola. La commistione tra teen drama e thriller risulta vincente creando alleanze inaspettate con un unico scopo: la vendetta.

Drea, ragazza più popolare della scuola, a seguito della divulgazione di un video compromettente, perde tutti i suoi amici e privilegi. Eleanor, nuova arrivata, desidera avere la meglio contro una vecchia cotta adolescenziale, dalla quale era stata malamente rifiutata e umiliata durante un campo estivo. Tra le due nascerà un’improbabile amicizia volta a pianificare le rispettive vendette.

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Mona Lisa Smile

Mona Lisa Smile con protagonista Julia Roberts è un film al femminile che si rifà al filone de L’attimo Fuggente. Si tratta di un lungometraggio volto a mettere in discussione le convenzioni sociali, mostrando l’importanza del libero arbitrio nella scelta del proprio futuro. La pellicola non offre una prospettiva definitiva su modelli di riferimento da seguire per una donna al fine di mantenere la propria indipendenza, piuttosto vuole mostrare come non ci sia una risposta univoca ad una domanda tanto complessa e controversa. Mona Lisa Smile, pone gli spettatori di fronte a tematiche complicate quali la realizzazione professionale, il matrimonio e l’emancipazione femminile, analizzandole senza precipitare mai nello scontato.

Gli anni 50 hanno segnato il boom economico degli Stati Uniti, portando numerosi cambiamenti sociali e culturali. Nell’autunno del 1953 la professoressa Katherine Watson si trasferisce nel New England per insegnare in un college femminile. Qui si troverà a fare i conti con un ambiente chiuso mentalmente, volto a instradare le studentesse nel seguire le convenzioni tradizionali, piuttosto che ragionare in maniera indipendente.

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Il Diritto di Contare

Il Diritto di Contare o Hidden Figures è un film al femminile commovente e coinvolgente tratto da una storia vera. I temi centrali sono la segregazione razziale e la discriminazione di genere. Una storia di donne realmente esistite e mai menzionate nei libri di storia, ma estremamente importanti nell’ambito della guerra aerospaziale tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Il titolo, candidato agli Oscar 2017 come Miglior Film, a differenza di altri lungometraggi di genere non vuole focalizzarsi sul genio della protagonista, ma piuttosto raccontarla in quanto donna; soffermandosi su rapporti umani e difficoltà quotidiane. Un racconto corale reso indimenticabile dalle impeccabili interpretazioni di Taraji P. Henson, Octavia Spencer e Janelle Monàne.

Katherine Johnson, Dorothy Vaughn e Mary Jackson sono tre donne afroamericane realmente esistite e impiegate alla NASA. Ognuna di loro è riuscita a distinguersi nel rispettivo settore offrendo un enorme contributo nella missione volta ad inviare John Glenn nello spazio, primo astronauta degli Stati Uniti a compiere un’intera orbita della terra. Il diritto di contare non solo mostra le loro rimarchevoli imprese, ma sottolinea le grandi discriminazioni a cui erano soggette, non solo in quanto donne, ma per il colore della propria pelle.

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La Battaglia dei Sessi

La Battaglia dei Sessi, racconta uno dei periodi più significativi per le lotte femministe. Dopo anni di segregazione le donne erano riuscite finalmente ad uscire dall’isolamento delle cucine per conquistare un nuovo spazio tradizionalmente affidato esclusivamente agli uomini. Nel 1973 si tenne la storica partita tra la tennista Billie Jean King e l’ex campione Bobby Riggs, che segnò una rivoluzione all’interno delle competizioni sportive femminili. Alcuni dei temi più importanti che emergono dal lungometraggio, oltre alla ricerca di parità di genere, riguardano i diritti della comunità LGBTQ e la battaglia per l’uguaglianza salariale, ancora estremamente attuale. Tramite poi le ottime interpretazioni di Emma Stone e Steve Carrell, il film riesce nel suo intento di essere una commedia capace di portare messaggi significativi.

Nel 1973 la tv americana trasmetteva uno degli eventi più importanti della storia sportiva, seguito da oltre 90 milioni di spettatori in tutto il mondo. L’evento, chiamato Battaglia dei sessi, era una partita di tennis tra la campionessa mondiale Billie Jean King e l’ex campione Bobby Riggs. La ricorrenza fu estremamente significativa in termini di parità di genere, denunciando la disuguaglianza salariale. Nel frattempo King stava affrontando un cambiamento significativo nella vita privata relativo alla propria identità sessuale. La donna divenne un’icona fondamentale per una lotta in corso ancora oggi.

Joy

Joy, con protagonista Jennifer Lawrence è una parabola sul Sogno americano, un film al femminile che racconta i sacrifici a cui una donna come tante è dovuta andare in contro per ottenere riconoscimento, analizzando in profondità anche le dinamiche familiari. Si tratta di un lungometraggio biografico, che racconta la storia vera di Joy Mangano, inventrice di un mocio riutilizzabile. Il film è molto interessante per quanto riguarda alcune scelte stilistiche quali la narrazione in prima persona da parte di Mimi, nonna della protagonista. Un dramma brillante e ben articolato tanto da sembrare una fiaba, la celebrazione di una grande attrice, da sempre musa del regista David O. Russell.

Joy Mangano è un esempio di Cenerentola moderna. Le sue giornate sono dominate dalla fatica, tra la gestione di una famiglia complicata, faccende domestiche e un lavoro part-time. L’invenzione di un nuovo mocio dotato di maggiore praticità la porterà finalmente ad elevare il proprio status sociale, non senza numerose difficoltà. Tra tradimenti e ingiustizie, la donna cercherà di trovare la sua strada, lottando per il riconoscimento dei diritti d’autore sull’idea vincente.

Lucrezia Lugli
Lucrezia Lugli
La passione per il cinema mi ha accompagnato dall’infanzia all’età adulta, ma ho impiegato più del previsto a capire che sarebbe diventata la mia strada. Guardo ogni genere di contenuto da film a serie tv, questo comprende anche i più grandi successi delle piattaforme streaming.

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