Il Grande Lebowski (1998) è probabilmente uno dei cult movie più conosciuti al mondo, sicuramente tra le opere migliori dei fratelli Coen al pari di grandi opere come Fargo (1996) e Non è un paese per vecchi (2007).
Il film racconta la storia di Jeffrey Lebowski, detto “Drugo” (interpretato da uno straordinario Jeff Bridges) un uomo pigro e svogliato che passa le sue giornate a bere e a fumare marijuana. A causa di uno scambio di persona dovuto all’omonimia tra Lebowski e un uomo pieno di debiti, Drugo viene catapultato in una serie di situazioni molto più grandi di lui, sempre coadiuvato dai due inseparabili (e goffi) amici Walter (John Goodman) e Donny (Steve Buscemi).
Il cast vantava grandissimi attori e comprendeva, oltre i già citati, anche Julianne Moore, John Turturro, Philip Seymour Hoffman, Sam Elliott, Peter Stormare.
Ma in occasione dei 25 anni dall’uscita del film, i fan potranno godere di una bella sorpresa.
Il Grande Lebowski, delle proiezioni evento in occasione dei 25 anni dall’uscita
La Universal Pictures riporterà in sala il capolavoro dei Coen grazie a una collaborazione con la Cineteca di Bologna che ha effettuato un prezioso restauro dell’opera in 4K.
Il tutto è inquadrato nell’ambito del progetto della Cineteca chiamato “Il Cinema Ritrovato” che a partire dal 2013 si è riproposto di restaurare e proiettare in qualità maggiorata i grandi classici del cinema.
Paola Cristalli, che cura le attività editoriali della Cineteca di Bologna, si è così espressa sul ritorno de Il Grande Lebowski in sala:
“Jeffrey Drugo Lebowski è un’icona di stile […] Con le sue camicie hawaiane, i bermuda, i sandali, la stazza debordante e filosofica, la malinconica coscienza di trovarsi sempre altrove rispetto al senso delle cose (che comunque non esiste). Beve White Russian, gioca a bowling, ha una collezione di amici scombinati, si confonde in cose di sesso con una maliarda rossa, figlia del miliardario che l’ha assunto perché porti a termine un affare di riscatti (il rapimento è il congegno narrativo di base, per i film dei Coen fino agli anni Novanta). Lebowski è insomma un Marlowe post-hippy, cinico quanto basta a salvarsi la vita, fedele ai propri principi etici ed estetici, incline a certi sogni lisergici“
Siamo quindi pronti ad accogliere di nuovo a braccia aperte Drugo e tutti i pazzi personaggi di uno dei film più iconici della storia del cinema.