HomeNewsMisericordia, il nuovo imperdibile film di Emma Dante

Misericordia, il nuovo imperdibile film di Emma Dante

Dopo il successo dell’intensa pellicola Le sorelle Macaluso, vincitrice di 5 Nastri d’Argento, Emma Dante dirige un’altra storia straordinaria ambientata nella sua amata Sicilia, Misericordia. Il film, tratto dall’omonimo testo teatrale, emerge dirompente alla Festa del Cinema di Roma e arriverà nelle sale a partire dal 16 novembre.

La sempre ispirata regista siciliana porta sul grande schermo un universo femminile fragile e delicato, complesso e sfaccettato, che riesce a trovare nonostante tutto la forza di andare avanti e combattere le avversità. Misericordia si configura come un racconto poetico incentrato su tre donne sole e disperate, in un contesto sociale disagiato e violento, che hanno il coraggio e la bontà di crescere un ragazzo disabile.

Tra gli intrepreti principali di Misericordia figurano Simone Zambelli, Simona Malato, Tiziana Cuticchio, Milena Catalano, Fabrizio Ferracane, Carmine MaringolaSandro Maria Campagna.

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Misericordia – La trama

Nella desolazione di un piccolo borgo marinaio, in una Sicilia senza tempo, Betta, Nuccia ed Anna conducono un’esistenza grama e faticosa. Di notte vendono il loro corpo, di giorno si prendono cura di Arturo, figlio del degrado e della miseria. La sua mamma, prostituta anche lei, è stata uccisa dalla ferocia del suo protettore, Polifemo, soprannominato a giusta ragione il ‘porco’. Ormai Arturo è grande, ma i suoi 18 anni li dimostra soltanto nell’aspetto, nell’animo è rimasto puro, innocente come un fanciullo che gioca con le sue mamme e gira su stesso e corre e si lascia prendere. Non parla Arturo, ma risponde con gesti affettuosi all’amore incondizionato di queste tre donne misericordiose e coraggiose. Una stramba e fragile famiglia che si muove in un mondo squallido, fatto di casupole e di rifiuti, e che dovrà presto prendere un’importante decisione per sopravvivere.

Misericordia

L’universo femminile al centro della vicenda

In una nota Emma Dante spiega il vero significato del film, di cui firma anche la sceneggiatura assieme a Giorgio Vasta ed Elena Stancanelli, dimostrando ancora una volta una particolare attenzione per la condizione femminile: “Misericordia racconta una realtà squallida, intrisa di povertà, analfabetismo e provincialismo, esplora l’inferno di un degrado terribile, sempre di più ignorato dalla società. Racconta la fragilità delle donne, la violenza che continua a perpetuarsi contro di loro, la loro disperata e sconfinata solitudine”.

Emma Dante, le mie fonti d’ispirazione

In un’illuminante intervista invece la regista descrive il suo modo di procedere nella scrittura, rivelando di attingere direttamente alla realtà contemporanea per la realizzazione delle sue storie: “Quando scrivo le storie, quello che succede fuori mi influenza moltissimo. Faccio questo lavoro nel contemporaneo e infatti non mi interessano le storie in costume, perché non saprei da dove cominciare per raccontarle, anche se mi diverte guardare quei film. Per me è molto importante parlare di quello che so, che sento, che vedo: è il mio motore. Nella nostra contemporaneità c’è qualcosa di orribile, ma non posso sottrarmi“.

Alessia Pennino
Alessia Pennino
Il cinema ha sempre rappresentato per me il rifugio perfetto dalle vicissitudini quotidiane, un porto sicuro dalla realtà, ma anche la dimensione ideale in cui sogni e desideri prendono forma. Ho sempre coltivato un interesse profondo per quest'espressione artistica, immaginandomi un giorno di scrivere recensioni per poter esprimere il mio punto di vista.

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