Film francese di genere commedia, A letto con Sartre (Cette musique ne joue pour personne) è diretto dal regista e scrittore francese Samuel Benchetrit, noto in patria per la regia de Il condominio dei cuori infranti, opera per la quale ha ricevuto una candidatura al premio César nel 2016. Nel cast sono presenti volti più o meno noti, come quelli di Gustave Kervern, Constance Rousseau, Ramzy Bedia, Bouli Lanners, Joey Starr, François Damiens, e l’italiana Valeria Bruni Tedeschi.
A letto con Sartre verrà distribuito nelle sale italiane da I Wonder Pictures a partire dal 26 Gennaio.
A letto con Sartre, trama
Un gruppo appartenente alla criminalità organizzata francese che opera nelle zone portuali di una città costiera, si troverà a dover svolgere per conto del loro boss di nome Jeff (François Damiens) alcuni particolari incarichi, poco adatti a degli spietati criminali. Neptune (Ramzy Bedia) dovrà consegnare ad una bella cassiera (Constance Rousseau) delle poesie scritte dall’innamorato ma poco poetico Jeff. Poussin e Jésus (Bouli Lanners e Joey Starr) devono invece convincere in tutte le maniere possibili, anche quelle violente, gli amici della figlia di Jeff a presentarsi alla festa di compleanno della ragazza. Il tutto mentre Jacky (Gustave Kervern) per una serie di curiosi eventi finisce a far parte della compagnia teatrale di un debitore, finendo poi per innamorarsi anche della moglie di quest’ultimo.
Un cast corale per una commedia sentimentale molto divertente
Quello che dai primi minuti, quando vediamo Jacky e Jeff compiere azioni criminali, poteva sembrare un ganster movie dai tratti europei, mostra via via lo scorrere della pellicola la propria vera natura A letto con Sartre è infatti una commedia molto spassosa, dove dei personaggi macchiettistici e caricaturali si trovano immersi in delle situazioni più che esilaranti, che non fanno altro che esaltare le sfumature più accese dei protagonisti, creando così delle situazioni al limite del possibile.
Di conseguenza, un duo di gangster che non deve far altro che invitare dei giovani liceali ad una festa di compleanno, finisce in riva al mare a filosofeggiare sulla vita e sulla casualità di essa. Un aguzzino incaricato di intimorire un debitore insolvente si trova immischiato all’interno di una commedia teatrale di Sartre, ed un capo spietato e risoluto finisce a scrivere delle bizzarre lettere d’amore ad una sconosciuta, incaricando l’amico di vecchia data a consegnare le epistole.
Il tutto, per quanto goliardico e fuori schema, segue comunque un tema centrale, ovvero quello dell’amore. L’amore che lega Jeff alla cassiera del market, che senza volerlo è l’unica che riesce ad addolcire l’animo amaro dell’uomo. Stessa cosa per Jacky, che dopo aver visto l’affascinante Suzanne decide di “eliminare” i protagonisti della commedia per poter farne parte e passare più tempo possibile con la donna. Che dire poi di Poussin e Jésus, che amano la figlia di Jeff come fosse una nipotina, tanto che per vedere un sorriso nel suo volto son disposti a regalare mille dollari al ragazzino per cui la giovane ha una cotta adolescenziale.
Un omaggio a Sartre ed al teatro
A letto con Sartre e caratterizzato da una forte componente teatrale. Samuel Benchetrit, che nel 2001 e 2005 ha diretto due importanti opere teatrali, sembra tornare qui alla origini. Le inquadrature, i tempi comici e la sceneggiatura sono caratterizzati da questo particolare timbro, ma d’altronde non ci si poteva aspettare diversamente. Questa scelta è infatti figlia dell’opera stessa, visto che parte del film narra le vicende di una compagnia di attori che si presta a portare in scena un dramma di Jean-Paul Sartre, uno dei più grandi scrittori francesi del XX secolo.
A letto con Sartre si presenta poi come un opera corale, dove non vi è un vero e proprio protagonista, i personaggi appaiono quasi sempre separati ed i loro minutaggio è più o meno eguale. Questa particolare scelta, maggiormente utilizzata in campo televisivo rispetto a quello cinematografico, dona ampio respiro all’opera, perché riesce a creare tante piccole story-line nella quale ogni personaggio è all’interno di un particolare contesto, inserito in un determinato ambiente, in compagnia di altri character a lui legati.
Un pò come se ognuno dei protagonisti recitasse il proprio canovaccio all’interno di alcune personali platee. Così vediamo Jacky sempre accompagnato da Suzanne prima a casa di quest’ultima, e poi tra le mura del piccolo teatro. La coppia Poussin-Jésus si aggira quasi sempre in macchina per le vie della città in cerca dei conoscenti della figlia di Jeff, che a sua volta in compagnia di Neptune, lo troviamo quasi sempre in riva al mare o all’interno del supermarket nel quale lavora la amata cassiera.
Se l’idea del regista Samuel Benchetrit era quella di realizzare una commedia divertente, animata da personaggi buffi e caratteristici, si può dire certamente che la missione è stata portata a termine. Certo, A letto con Sartre non è un opera esente da critiche e non rimarrà negli annali delle migliori comedy, ma comunque fa il suo dovere e conferma le abilità non solo di scrittura, ma anche registiche del suo ideatore.
