Argentina, 1985 ha sorpreso il mondo. Sembra proprio essere un periodo d’oro per questo paese che ha appena conquistato la vittoria dei mondiali di Qatar 2022. Stravolgendo le aspettative iniziali, il film diretto da Santiago Mitre ha conquistato la statuetta (quella a forma di globo, non l’oscar) come migliore film straniero. Il destino ha messo l’Argentina ancora una volta sul tetto del mondo e stavolta le attenzioni sono di matrice cinematografica.
Chissà che questa non possa essere un fattore proprio per la grande kermesse che si terrà a febbraio: più che un evento ben augurante potrebbe trattarsi di un vero e sincero auspicio per un film che sta conquistando vette inaspettate. Un elemento che gioca a favore di Argentina, 1985 e che lo proietta virtualmente anche verso la vittoria di un Oscar, è proprio la sequenzialità che la pellicola ha messo in campo.
Argentina, 1985 è stato presentato alla settantanovesima mostra del cinema di Venezia e questo ha sicuramente certificato l’entrata per il titolo nel novero delle opere da visionare; quindi, tra quelle commercialmente più appetibili. Ora il premio ai Golden Globe 2023 e la sensazione ormai affermata che non ci siano più casualità in gioco. Potrà portare a casa la fantomatica statuetta (quella più famose di tutte si intende)?
Argentina, 1985 segue il caso del procuratore Julio Strassera che ha condotto un grande paese come quello andino verso il riscatto dopo anni di dittatura militare. Il processo che ha portato avanti è una pietra miliare dell’affermazione democratica argentina (ma assurge anche a simbolo di una tematica generale molto attuale).
Il ritorno di ideali che portano all’esclusione, la paura dello straniero che domina molte realtà può essere un topic vincente per lanciare Argentina, 1985 verso un’élite ancora più elevata. Già sorpresa dell’anno, il film di Santiago Mitre può davvero fare il botto e mostrare al mondo come certi argomenti (limitazione dei diritti umani e quant’altro) sono ben lungi dall’estinguersi e portano dentro di loro un’essenza sempre attuale.
