Lol Chi ride è fuori è stata una serie televisiva che l’anno scorso ha conquistato gran parte del grande pubblico italiano. Anche chi non è rimasto colpito dagli episodi non è potuto fuggire dalla sfilza di memes e citazioni che impazzavano sul web. I concorrenti della edizione sono stati Caterina Guzzanti, Frank Matano, Elio, Lillo, Katia Follesa, Angelo Pintus, Ciro Priello, Gianluca “Fru” Colucci, Michela Giraud e Luca Ravenna.
Il programma l’anno scorso ha avuto come vincitore Ciro Priello che fa parte dei The Jackal. Come anche il suo collega Fru, eliminato molto prima di lui. Un trampolino importante per una realtà che nasce sul web e che ha saputo sorprendere con contenuti interessanti e originali. Nonché per trovate pubblicitarie accattivanti che li hanno fatti emergere come promotori di brand e prodotti sul web e sulla televisione. Da poco sono però usciti i primi episodi di quella che è la seconda edizione di Lol. Ha deluso o soddisfatto le aspettative?
Lol 2: le regole, i concorrenti e i conduttori
Il conduttore principale della serie rimane Fedez, affiancato nella prima edizione da Mara Maionchi. Questa volta a fare da spalla al marito di Chiara Ferragni non è una donna, bensì Frank Matano. Bisogna dirlo sinceramente: a prescindere dai gusti personali, Matano almeno nei primi quattro episodi usciti su Amazon Prime Video non ha avuto un grande impatto. Sembra messo a condurre solo per ridere più che per fare ridere. Non è l’unico che si ripresenta in studio dopo la prima edizione: Lillo fa un’apparizione riprendendo il suo tormentone Posa Man.
Si sfrutta anche l’amicizia di Lillo con uno dei concorrenti di quest’anno. Vediamo infatti una presenza che ha generato diversi dubbi, vista la levatura dell’artista, Corrado Guzzanti. Oltre a lui troviamo Virginia Raffaele, Mago Forest, Diana Del Bufalo, Maccio Capatonda, Maria Di Biase, Tess Masazza, Alice Mangione, Gianmarco Pozzoli e Max Angioni. Lillo a quanto pare è concorrente fisso, ma senza gareggiare, serve solo a disturbare e indurre alla risata.
La regola principale del programma è infatti quella di non ridere. Se si ride una prima volta si subisce una ammonizione, la seconda si viene eliminati. Nel primo episodio di questa seconda edizione viene specificata anche un’altra regola: non bisogna isolarsi per evitare di ridere, bisogna relazionarsi con gli altri. Già avviene un’eliminazione, nel corso dei quattro episodi, che riguarda però il fatto di ostacolare la propria minima facciale per impedire di ridere.
Lol 2: lo scopo è fare ridere
La verità che ormai tutti hanno capito è che però le regole non contano troppo, in fondo il vincitore cede il premio in denaro in beneficienza. La gara non è il punto del programma, il punto sono le risate di chi guarda. Diverse volte si è cercato di buttare fango su Lol. Un esempio banale consiste nel fatto che si è urlato alla raccomandazione di Matano, in quanto effettivamente sembra aver riso spesso senza essere stato ammonito. Ancora, alcuni sketch e trovate parrebbero presi da altre edizioni del programma in altri paesi.
In verità tutto ciò conta davvero poco. Una recensione troppo seriosa di Lol non rende giustizia agli scopi ultimi del programma: strappare risate e nulla più. In questo senso, i primi episodi usciti sembrano alquanto fiacchi. Forse perché l’ossessione per la prima edizione con i numerosi memes che ne sono conseguiti è difficile da superare. Più che ciò che succede in Lol sembra contare tutto il meccanismo che genera. Tutti ne parlano, si commenta, si creano vignette divertenti e questo è. Nulla più. Lo ha spiegato a Variety Nicole Morganti, responsabile delle produzioni italiane di Prime Video:
Arriva dopo un anno difficile in cui le persone sono state devastate dal COVID e hanno avuto un enorme bisogno di ridere. Sono contento perché siamo riusciti ad attrarre tutte le generazioni, dai bambini ai nonni. Ha parlato a tutti e ha attinto al più grande bisogno che abbiamo in questo momento che è la risata e la leggerezza.
I nomi migliori della seconda edizione
Certo è presto per giudicare, ma i concorrenti di Lol già hanno fatto avere al pubblico un’idea di chi sia il preferito. Al momento Corrado Guzzanti ha saputo conquistare parecchio, anche se sulla sua partecipazione sono state non poche le polemiche.
Lo stesso Mago Forrest ha chiesto durante il primo episodio della seconda edizione proprio qualcosa che tutti si sono chiesti. Come mai hai accettato sta min******? Al Corriere della sera, Guzzanti aveva risposto così:
Mi ero chiuso in eccesso di comfort zone aggravato da due anni tappato in casa per la pandemia. Considero questa esperienza uno sport estremo, come buttarsi con il deltaplano o fare bungee-jumping. Avevo bisogno di uno choc terapeutico. È una decisione un po’ folle, perché è lontana dalla mia storia.
Pare abbia fatto bene, almeno finora. Molti sperano in una sua vittoria, ma tutto è ancora da vedere.
