Victoria Pedretti, star di The Haunting of Hill House, ha espresso il suo entusiasmo per Hanna van Vliet, attrice e co-creatrice del film Netflix Anne+, durante il International Film Festival Rotterdam. “Sei una leader”, ha detto Pedretti alla collega, che ha risposto con sicurezza: “Vero. Sono una leader”.
Van Vliet ha sottolineato come il cambiamento nell’industria cinematografica debba iniziare diversificando i team di lavoro. Anne+, una serie che racconta la vita di una giovane lesbica ad Amsterdam, è nata con risorse limitate, ma questa libertà ha permesso di scegliere liberamente il cast e la troupe. “Le persone migliorano nel loro lavoro e, in futuro, saranno loro ad avere il potere. Bisogna iniziare in piccolo e crescere tutti insieme”.
Per van Vliet, Anne+ ha rappresentato non solo un’opportunità professionale, ma anche un passo importante nella propria accettazione personale. “Prima mi riconoscevo solo in film eterosessuali come Love Actually. Vedere una serie come Anne+ mi avrebbe aiutata molto da giovane”.
Victoria Pedretti, le sfide di Hollywood
Pedretti ha parlato apertamente delle sfide di Hollywood, ricordando la sua prima cena con il cast di The Haunting of Hill House, dove tutti discutevano dello scandalo Harvey Weinstein. “Mi sono chiesta: ‘In cosa mi sto cacciando?'”. Ha anche criticato la falsa promessa di collaborazione nei grandi progetti e ha affermato di preferire lavori più indipendenti: “Preferirei fare un cortometraggio su qualcosa di significativo piuttosto che recitare in un film vuoto e di grande scala”.
L’attrice ha citato The Non-Actor, un progetto in cui ha recitato con Maya Hawke, sottolineando l’importanza di rappresentazioni realistiche e non stereotipate. “La rappresentazione conta. Odio l’idea di creare qualcosa di distruttivo”.
Dopo The Haunting of Hill House, Pedretti ha lavorato in The Haunting of Bly Manor, ma ha ammesso di aver preferito la prima esperienza. “Mike Flanagan ha diretto ogni episodio, rendendo tutto più coeso e coinvolgente. Con Bly Manor eravamo a Vancouver, faceva freddo e io ero vestita per la primavera”.
Pedretti ha ricordato come Hill House sia stata la sua prima vera esperienza sul set: “Ero appena uscita dal college e terrorizzata all’idea che fosse il mio unico lavoro”.
