The Last Kingdom è un gioiellino targato BBC, disponibile su Netflix. La serie è andata in onda al 2015 sino al 2022, per poi concludersi con il film Sette Re devono morire.
Basata sui romanzi di Bernard Cornwell, il protagonista è Uhtred di Bebbanburg, un sassone rapito dai vichinghi danesi e addestrato come fosse uno di loro. L’ambientazione avviene nel IX secolo d.C, quando l’Inghilterra era divisa in sette regni.
The Last Kingdom – Cast
Alexander Dreymon interpreta il protagonista, mentre il bravissimo David Dawson è il volto di re Alfred. Nel cast sono presenti anche Emily Cox, Ian Hart, Charlie Murphy, Tobias Santelmann, Eva Birthistle, Mark Rowley, Millie Brady e Eliza Butterworth.
Un gioiellino firmato BBC
The Last Kingdom è uno dei prodotti più belli che siano mai stati realizzati, non c’è dubbio. La serie ci porta all’interno di un mondo medievale, senza mai annoiare.
Complice è anche il fatto di un cast stellare, tra cui spiccano particolarmente David Dawson e Ian Hart, che sicuramente la maggior parte di noi ricorderà come il balbuziente professor Raptor in Harry Potter. Qui interpreta un personaggio completamente diverso, dando prova di essere un attore capace di interpretare ruoli dalle molteplici sfumature.
Possiamo dire che sia un peccato che David Dawson non abbia avuto il successo che meritava dopo la fine del suo progetto. La sua interpretazione come Alfred è perfetta. Nel finale della terza stagione assistiamo alla dipartita del suo personaggio ed è un dei momenti più toccanti dell’intera storia.
Per la prima volta lo vediamo come un uomo fragile, non più unicamente come un re austero con uno scopo nella vita, ovvero quello di unire l’Inghilterra. Uno dei momenti più enigmatici è la frase che pronuncia prima di morire: “amore mio“. A chi rivolge le sue ultime parole? A sua moglie, o al regno a cui tiene tanto?
Per non parlare della colonna sonora che accompagna la sequenza. Impossibile non trattenere le lacrime.
Le musiche, i costumi, le battaglie sono state realizzate curando ogni minimo dettaglio.
Uthred come un novello Dylan Dog
Quello che ci colpisce del protagonista, oltre il fascino e il carisma del suo interprete, è il fatto che, in un certo senso, la sua vita sentimentale ricorda quella di Dylan Dog del fumetto di Bonelli.
L’uomo vive diverse relazioni e le vive tutte in maniera intensa. La prima storia è quella con Brida, che diventerà poi sua alleata e anche nemica.
Quello che forse manca nella serie è forse la poca esplorazione di alcuni personaggi femminili. Le donne più caratterizzate sono la già citata Brida, Gisela, che sarà il grande amore dell’uomo, e infine Aethelfled; le altre passano un po’ in sordina.
In particolare è un peccato che due personaggi come Iseult e Skade siano relegate unicamente alla sfera sentimentale.
La prima ci viene presentata come una donna che ha ricevuto un dono, ovvero quella della vista, ma questo aspetto non viene esplorato. Non sappiamo perché sia una veggente e non sappiamo perché sia destinata a perdere il suo talento dopo aver avuto un rapporto sessuale. Si tratta di un personaggio che avrebbe potuto dare molto alla storia, ma viene utilizzata solamente in pochissimi episodi.
Stesso destino tocca a Skade. Anche lei ci viene presentata come una veggente o una fattucchiera che può maledire le persone. Il personaggio è unicamente legata a Uthred, il suo scopo principale è quello di unirsi sentimentale a lui.
Non ci viene detto nient’altro e anche qui è un’occasione persa perché l’interpretazione dell’attrice è stata davvero magnifica, nonostante il poco screentime che le è stato dato.
Gli unici due personaggi femminili ben definiti, che hanno comunque un legame sentimentale con Uthred, sono Brida e Aethelfled, che possiamo definire come due personaggi dotati di girl power, senza cadere troppo nel fanservice. Non sono semplicemente forti perché bisogna cercare di conquistare un pubblico femminile.
The Last Kingdom – In conclusione
The Last Kingdom è una serie che dovete recuperare, specialmente se siete affascinati dal mondo medioevale e dalla tradizione mitologica norrena. La serie non è esente di sbavature, soprattutto dal punto di vista della sceneggiature, ma riesce a conquistare e a portarci indietro in un tempo di cui forse non sappiamo molto.
Se siete stati fan di Game of Thrones, The Last Kingdom è di certo la serie che fa per voi e che vi terrà incollati per cinque stagioni.