30 anni in 1 secondo (13 Going On 30), l’amato cult, commedia romantica per eccellenza con Jennifer Garner e Mark Ruffalo, diretto da Gary Winick, sarà adattato come musical teatrale in programma per l’apertura nel Regno Unito nel 2025.
Sono passati due decenni quando la nerd adolescente Jenna Fink si trasforma magicamente nella glamour Jennifer Garner nella classica commedia romantica 30 anni in 1 secondo. Ora quel ruolo è interpretato dalla star del West End Lucie Jones in un musical teatrale adattato dall’amato film del 2004.
Lo spettacolo verrà sottoposto a una prova fuori città, alla Manchester Opera House. Sarà in scena per una stagione limitata a partire dal 21 settembre 2025.
Proprio lo scorso aprile, Garner si è unita alle altre star del film per una reunion per il ventesimo anniversario del film su Zoom, che si è diffusa in lungo e in largo sui social media.
30 anni in 1 secondo: ecco chi ha sviluppato l’adattamento teatrale
Josh Goldsmith e Cathy Yuspa , autori della sceneggiatura del film, hanno scritto il libretto del musical, mentre Alan Zachary e Michael Weiner hanno scritto le canzoni originali.
Il film diretto da Gary Winick, con i suoi elementi romantici e il suo fascino assoluto, si presta perfettamente all’adattamento teatrale.
L’unico brano tratto dal film è uno dei momenti più celebri in cui Jenna (Garner) scende in pista con un succinto abito Versace e si esibisce in tutte le mosse più bizzarre sulle note di “Thriller” di Michael Jackson. “Tutte le canzoni sono originali, scritte da Michael Weiner e Alan Zachary, che hanno fatto
ma ‘Thriller’ è l’unica che in un certo senso abbiamo paracadutato perché è un momento così bello e iconico del film”, spiega Hamish Greer, uno dei produttori. Greer racconta della decisione di non usare altre canzoni dalla colonna sonora del film perché non volevano che fosse “uno strano ibrido” tra successi da jukebox e brani originali.
“Siamo cresciuti come ragazzi del teatro, amanti del teatro, prima ancora di dedicarci al cinema e alla televisione”, racconta Goldsmith. “Parte del divertimento, credo, sarà per i fan del film individuare cosa c’è di diverso nel musical. Ci sono cose che abbiamo davvero cambiato per aiutarlo in vari modi a suonare sul palco, per farlo cantare e semplificarlo”, conclude Goldsmith.
