“Non odi tutto questo? … I silenzi che mettono a disagio. Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate per sentirci più a nostro agio? … È solo allora che sai di aver trovato qualcuno davvero speciale: quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace”. Il memorabile discorso di Mia Wallace in Pulp Fiction, il secondo film di Quentin Tarantino uscito nel 1994 e divenuto all’istante un capolavoro, aggiudicandosi il premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale e la Palma d’Oro al Festival di Cannes.
Pulp Fiction si dipana in tre brutali episodi che oscillano avanti ed indietro nel tempo, ed è ricco di scene che sono state idolatrate come icone del cinema, grazie alle interpretazioni gloriose di Uma Thurman, John Travolta, Samuel L. Jackson e Bruce Willis.
10 cose da sapere su Pulp Fiction
-Inizialmente Uma Thurman declinò il ruolo di Mia Wallace. Quentin Tarantino la convinse solo dopo averle letto tutto il copione al telefono.
-Per il ruolo di Butch, fu preso in considerazione Sylvester Stallone. La parte andò poi a Bruce Willis.
-Tarantino ha dichiarato che Jennifer Aniston stava per essere scelta per il ruolo di Mia Wallace.
-In Pulp Fiction si fa un uso smodato di parolacce ed imprecazioni. Solamente la parola “fuck” è stata pronunciata 265 volte in 154 minuti di film.
-La Honda Civic bianca del 1980 guidata da Butch è la stessa auto guidata da Jackie Brown nell’omonimo film di Tarantino del 1997.
-Bruce Willis è stato impegnato sul set per appena 18 giorni.
-La coreografia del ballo di Vince e Mia è un omaggio a Otto e Mezzo di Federico Fellini.
-Vincent Vega è l’unico personaggio presente in tutti gli episodi del film.
-Verso la fine di Pulp Fiction, il personaggio interpretato da Samuel L. Jackson, Jules Winnfield, dice di voler andare in giro per il mondo a vagabondare. In Kill Bill Vol. 2 compare il pianista Rufus, interpretato proprio da Samuel L. Jackson, e molti pensano che si tratti dello stesso personaggio presente in Pulp Fiction.
-Sul misterioso contenuto della valigetta sono state fatte le ipotesi più disparate. Tarantino affermò anni fa che il contenuto della valigetta “È qualunque cosa lo spettatore voglia che sia.”